Ha approfittato di un attimo di distrazione, ha allungato una mano e ha preso il contenitore con monete e banconote accanto alla casa. È successo al Manu Caffè, la titolare Manuela Mura: "Ha chiesto insalata e aranciata, mi sono girata un attimo e, poi, si è allontanato dicendo che doveva andare al bancomat. Ho il filmato ma non so se lo denuncerò perchè rischio di perdere troppo tempo: voglio però mettere in guardia tutti i miei colleghi, fate attenzione"
Antonella Fois è la titolare di una delle caffetterie di via Tuveri sanzionate e sbarrate per aver lasciato un tavolo esterno, sul marciapiede: "Ma era attaccato alla mia vetrina. Non sono bastati 150 euro di multa, pagati, ora anche i giorni di chiusura: perderò 4mila euro, chi me li restituirà? Lavoro ogni giorno dalla mattina alla sera per guadagnarmi una pagnotta"
Prime colazioni vietate ai non vaccinati dentro e fuori le caffetterie, baristi armati di smartphone per controllare le certificazioni verdi. Fulvio Cocco: "Una donna e quattro amici non avevano il green pass, li ho mandati via: era meglio il vaccino obbligatorio". Salvatore Melis: "Non posso verificare tutti i green pass, qui alla stazione passano tantissime persone: devo arrangiarmi e, intanto, rischio multe"
Solo vaccinati o guariti dal virus al bancone delle caffetterie, la nuova stretta contro i non vaccinati fa impallidire e preoccupare i gestori dei bar. Tommaso Deiana: "Molti clienti si turbano quando chiedo il green pass, dovrei avere sempre il cellulare in mano per controllare". Flavio Marcis: "Pesantissimo rinunciare ai clienti senza vaccino, ho molti debiti: a questo punto meglio renderlo obbligatorio per tutti"
Da oggi, dopo alcuni anni di chiusura, riparte il servizio che mancava ormai da tempo. I fruitori del Parco potranno godere dei servizi offerti dal bar dal martedì alla domenica (lunedì giorno di chiusura) durante gli orari compresi tra le 10 e le 17.30
Lo dice sin da subito Anna Paola Medda, titolare del "Beautiful bar" di viale Bonaria: "So di essere in torto, ma sto vivendo la chiusura come un'ingiustizia. Avevo messo 5 tavolini dopo aver perso, in un anno, 70mila euro per colpa del Covid: l'architetto stava mandando la richiesta al Comune ma gli agenti sono stati inflessibili. Per tenere aperto avrei dovuto dare 4mila euro, chi ce li ha?"
L’ha deciso la Cabina di regia, ora la ratifica dal consiglio dei ministri. Vince dunque la linea rigorista. E arrivano i tamponi a prezzo calmierato per aiutare le famiglie e chi non può vaccinarsi
Approvato dal consiglio comunale il Regolamento per la concessione del suolo pubblico. Bar e ristoranti per combattere la crisi potranno occupare anche gli stalli della sosta. Per le strisce blu dovranno versare 1 euro l'ora a Apcoa e Parkar
Altri 7 giorni di lockdown nell'Isola, poi se tutto va bene il passaggio, lungo, in zona arancione. Domenico Gallus a Radio CASTEDDU: "Purtroppo il dato che ci ha condannato è stato quello dei focolai"
I ristoranti aperti a pranzo e a cena anche a cena dal 26 aprile, ma solo nelle zone gialle rafforzate e non è scontato che la Sardegna rientri in quel parametro. Seconda beffa: il coprifuoco dovrebbe restare alle 22, quindi i clienti in pratica dovrebbero cenare entro le 21,30
Le decisioni della cabina di regia di Draghi: si riapre tra dieci giorni nelle nuove "zone gialle rafforzate", ma la Sardegna ha numeri da zona rossa e solo con un netto calo di contagi potrebbe tornare in zona gialla. Non solo: riaprono solo i locali e le palestre che hanno spazi all'aperto, gli altri potrebbero stare chiusi
Per i contravventori è scattata la sanzione amministrativa di euro 400; medesima sanzione è stata comminata al titolare del Bar nei confronti del quale è stata anche disposta l’ulteriore sanzione accessoria della chiusura dell’attività per cinque giorni.
Il 7 aprile la cabina di regia del Governo: si riaprirà dal 20 aprile nelle Regioni con dati da zona gialla bar e ristoranti a pranzo, ma dipenderà anche e soprattutto dal numero di vaccini effettuati.La Sardegna al momento non ha i numeri adatti
“Da lunedì c’è un movimento diverso. Stanno richiamando i lavoratori e chi lavorava in orario ridotto sta riprendendo a tempo pieno”, spiega Nella Milazzo, responsabile della Filcams Cgil, “i più danneggiati sono i lavoratori irregolari: loro hanno perso tutto”
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