A Cagliari sorrisi e speranze, prime colazioni e drink senza green pass ai tavoli: “Bentornata normalità”

La mattinata di pioggia non ferma colazioni e break, da oggi niente certificazione verde per chi si siede all’esterno dei bar: fine delle distinzioni tra vaccinati e non vaccinati.


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Primo aprile 2022, nessun pesce o scherzo: da oggi non serve più nessun tipo di green pass per consumare nei tavolini esterni dei bar. Ci si accomoda, si ordina, si consuma in piena libertà. A Cagliari, nonostante la mattinata di pioggia, in pochi hanno rinunciato a un caffè o cappuccino subito dopo l’alba, prima di andare a scuola o in ufficio, così come nessuna rinuncia a una birretta con patatine e olive a contorno a metà mattina. Come testimonia la foto scattata nella centralissima via Roma, al riparo dall’acqua sotto i portici: tavolini occupati, ci sono un gruppo di ragazze che chiacchierano e visionano dei documenti, chi sorseggia un caffè e un bicchiere d’acqua dando uno sguardo al cellulare e chi si concede una “bionda” con un cestinetto di patatine fritte e qualche oliva nera per riempirsi lo stomaco. La prassi del dover tirare fuori la certificazione verde non c’è più, scene simili si sono registrate, prima delle nove, anche nei tavoli esterni delle caffetterie del rione di San Benedetto.

 

“Bentornata normalità, speriamo che duri”, dice, indaffaratissimo tra tazzine e pinze per le paste, più di un barista. Dopo ventisei mesi di stato d’emergenza con lockdown, restrizioni e vaccini, la serenità di sorseggiare un ristretto o un macchiato caldo è tutta negli occhi di chi lo beve. E dei baristi, che sperano di non avere più a che fare con QR code, scansioni e richieste di green pass che, in più di un’occasione, hanno provocato sbuffate e imbarazzo.

 

 

 

 

 


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