Caffè al banco solo ai vaccinati, i baristi di Cagliari furiosi: “Impossibile controllare tutti, meglio l’obbligo vaccinale”

Solo vaccinati o guariti dal virus al bancone delle caffetterie, la nuova stretta contro i non vaccinati fa impallidire e preoccupare i gestori dei bar. Tommaso Deiana: “Molti clienti si turbano quando chiedo il green pass, dovrei avere sempre il cellulare in mano per controllare”. Flavio Marcis: “Pesantissimo rinunciare ai clienti senza vaccino, ho molti debiti: a questo punto meglio renderlo obbligatorio per tutti”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Un caffè, ma anche solo un bicchiere d’acqua o un tramezzino o un croissant al bancone del bar? Possibile unicamente per i vaccinati o i guariti dal Coronavirus. La nuova stretta contro i non vaccinati del Governo Draghi crea già molti malumori tra i baristi, anche a Cagliari. Non c’è la paura, praticamente reale, di perdere la clientela senza dose, ma anche di doversi scervellare per controllare il green pass di ogni singola persona che entra nel locale. Lavoro in più, rischio di creare malumori e di perdere incassi: ecco il mix che preoccupa, non poco, i gestori delle caffetterie nel capoluogo sardo. E c’è anche lo spettro delle multe in caso di mancato controllo e blitz delle Forze dell’ordine. Tommaso Deiana gestisce un bar in via Sonnino: “Sarà molto pesante, quando ho il locale pieno di gente e sono solo ho difficoltà a chiedere il green pass a tutti”, sostiene, “anche a chi entra per un caffè volante. Ho una sola dipendente, stacca a metà pomeriggio e poi sono da solo. Oltre al fatto che non sempre lo smartphone riesce a leggere il pass, ci sono anche clienti che si offendono e si turbano se glielo chiedo. Dovrei avere sempre il cellulare tra le mani, e tanti avventori hanno fretta e non so quanto gradiranno questa nuova imposizione.
Flavio Marcis ha una caffetteria in via Paoli: “La scelta è del Governo e spero che tutti si vaccinino, tra i miei clienti ne conosco pochissimi che non sono vaccinati. Sono a favore dell’obbligo vaccinale, io stesso ho preso il Covid in ospedale, cioè nel luogo più sicuro del mondo”, afferma. Ma c’è la paura di perdere la clientela senza nemmeno una dose in corpo: “Economicamente sarà pesantissimo, non so se riuscirò ad affrontare tutte le spese, ho anche abbastanza debiti. Il bar è gestito da me e un altro socio, abbiamo le famiglie da mantenere e non so proprio come fare. Ripeto, spero che tutti quanti si facciano il vaccino al più presto”. Anche perchè, in caso contrario, non potranno più prendere caffè o tramezzino al bancone.