Villasimius, vola con l’auto nel canale: 56enne in codice rosso, forse un colpo di sonno
L'uomo potrebbe anche aver avuto un malore, le sue condizioni sono gravi
L'uomo potrebbe anche aver avuto un malore, le sue condizioni sono gravi
A causa dello scontro entrambi i veicoli sono finiti fuori strada.
Villasimius, chilometri di lettini vuoti e famiglie stipate nei pochi metri di spiaggia libera rimasti: l’estate 2025 riaccende la rabbia dei bagnanti. Sui social la protesta corre veloce, alimentata da chi vive sulla propria pelle un modello di turismo che molti giudicano insostenibile. "A quei prezzi non ci va più nessuno". E qualcuno propone il boicottaggio
“ Per me, ora è il momento del silenzio e della preghiera ma ci tenevo a ringraziare tutti voi per l’immensa dimostrazione di affetto che sto ricevendo, nel ricordo di Luca. Mio grande amore!”.
Da Muravera a Villasimius "non c’è più spazio per i comuni mortali nelle spiagge sarde".
Villasimius, si chiamava Luca Rivera il centauro morto questa mattina: aveva 55 anni e, per cause ancora in fase di accertamento, è uscito fuori strada tra Capo Boi e Porto Saruxi.
Il terribile incidente sulla Sp 17. Coinvolta, pare, anche un'auto.
Tanti bagnanti in spiaggia grazie al trasporto via mare concesso da oggi.
A distanza di 3 giorni dall'immenso rogo che ha incenerito Punta Molentis, è ancora vivo il ricordo di chi è riuscito a scappare dall'inferno.
“ Facciamo in modo che l'Oleandro diventi il simbolo della Sardegna che rinasce dalla proprie ceneri perché sogni quando sono condivisi, non bruciano mai davvero".
“Quando si capirà una volta per tutte che questi sono crimini da far pagare con almeno vent’anni di galera sarà un bel giorno. E fin da subito il Daspo ambientale, una proposta utile per contrastare incendi e attentati all’ambiente.“
Polemiche anche sul sistema parcheggi: in tanti hanno portato le auto sulla spiaggia per sottrarsi alle fiamme. VIDEO
I canadair operativi nell'isola sono tutti di stanza a Olbia, arrivati dopo due ore dall'inizio del rogo: è caccia ai colpevoli.
"Ci siamo messi a correre dai parcheggi sino alle rocce che ci sono alla fine della spiaggia mentre il fumo ci avvolgeva. Ci sono stati attimi che credevamo di non farcela".
Anche alcuni privati hanno messo a disposizione le proprie imbarcazioni per trasferire i bagnanti a terra.
Per motivi di sicurezza e per consentire le operazioni di bonifica, l'area è interdetta.
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