sardegna

Il viaggio di Franca Piga e la sua PillyPolly, inseparabile amica a quattro zampe

I vigili del fuoco ancora al lavoro per spegnere l'incendio divampato nella notte.

L'appello dei familiari: aiutateci a ritrovarlo.

Il fatto è accaduto la notte scorsa, uno o più ignoti hanno imbrattato le mura esterne del camposanto e le forze dell’ordine sono già al lavoro per risalire agli autori.

All’interno della struttura, che affaccia su una delle spiagge più rinomate di Porto Cervo, i finanzieri hanno identificato decine di “ospiti” ai quali erano state date in locazione ad uso abitativo stanze accatastate come “vuoti sanitari” e magazzini.

Un appello lanciato dagli imprenditori e raccolto da Sorgia: “Non possiamo più farci trovare impreparati. Gli eventi atmosferici che un tempo venivano considerati eccezionali si ripresentano ormai ogni anno, spesso negli stessi periodi, e con effetti devastanti sulle nostre produzioni. È il momento di uscire dalla logica dell’emergenza e costruire una risposta stabile e strutturale".

L’autopsia, eseguita dal medico consulente della Procura di Tempio Salvatore Lorenzoni parla di “scompenso cardiaco in cardiopatia ischemica in presenza di stent coronarico”.

25 anni, di Mamoiada: in segno di lutto sono stati annullati gli eventi.

Alle ore 19 sarà celebrata la Messa.

Le indagini sull’assassinio di Marco Pusceddu, il soccorritore del 118 ucciso a Buddusò, hanno raggiunto un punto decisivo. Per gli inquirenti non si può più parlare soltanto di ipotesi: al presunto killer è stato dato un volto, almeno per quanto riguarda l’esecutore materiale del delitto

Cristian Cabiddu: "Battagliando su più fronti, tra cui la speculazione energetica, dermatite bovina, alluvioni, incendi, solo per citare alcuni temi principali, si è mostrato vicino alle reali necessità dei sardi".

Un intervento urgente per salvare la vita all'uomo. La disperazione della sorella Francesca Conti: "Come è possibile che in Sardegna non ci sia la possibilità di effettuare questo intervento?".

Il Codacons annuncia una formale denuncia alle Procure competenti per danneggiamento di beni naturali e per omissione di atti d’ufficio a carico della Guardia Costiera.

La rabbia delle Guardie Ambientali Sardegna: "Chi viola questa regola non sta solo infrangendo la legge, sta rubando il futuro, sta negando alle generazioni future la possibilità di vedere, e di vivere, in un mare sano e vitale".

Grande preoccupazione questa mattina a La Pelosa.

Si tratta di un’ennesima truffa informatica ben congegnata: i messaggi, provenienti da indirizzi non ufficiali, rimandano a siti web falsi che imitano graficamente il portale PagoPA, nel tentativo di indurre gli utenti a inserire i propri dati bancari o della carta di credito.