Alessandro Sorgia, Consigliere regionale, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per chiedere chiarimenti urgenti alla Giunta regionale in merito al Decreto n. 0582398 del 29 ottobre 2025 emanato dal Ministero dell’Agricoltura, che dispone un fermo obbligatorio della pesca nelle acque della Sardegna (GSA 8, 9, 10 e 11) dal 31 ottobre al 30 novembre 2025.
Il provvedimento, finalizzato alla riduzione delle catture di riproduttori di nasello, impone lo stop alle attività di pesca per le unità autorizzate all’uso di attrezzi specifici (reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi), comprese quelle dedite alla pesca del gambero rosso (ARS) e del gambero viola (ARA). Il divieto si estende anche alle unità provenienti da altre aree marittime.
«Pur comprendendo le finalità ambientali del decreto – dichiara Sorgia – non possiamo ignorare le pesanti ricadute economiche e sociali che questo fermo comporta per le marinerie sarde, già duramente provate da anni di crisi e aumento dei costi. È necessario che la Regione intervenga con misure concrete di sostegno».
Nell’interrogazione, il Consigliere chiede alla Giunta regionale:
Se sia stata coinvolta nella definizione del provvedimento ministeriale;
Quali azioni urgenti intenda adottare per tutelare le imprese della pesca;
Se siano previste misure compensative per i lavoratori e le imprese colpite;
Se sia stato attivato un tavolo di confronto con le associazioni di categoria;
Quali strategie siano in campo per garantire una gestione sostenibile e concertata dello sforzo di pesca.
«La Sardegna non può subire decisioni calate dall’alto senza un confronto con il territorio – conclude Sorgia –. Serve una risposta immediata e concreta per difendere il lavoro e la dignità dei nostri pescatori».











