Cronaca nazionale

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti e testimoniato anche dalla moglie della vittima, l’uomo era molto stressato fino a soffrire di crisi di panico. Secondo la Procura non sussistono gli elementi di sfruttamento lavorativo, mentre resta l’accusa di omicidio colposo.

“Ti regalerò un fiocco arcobaleno – aveva dichiarato Colonnello sul palco del Padova Pride nel maggio scorso- “perché i colori sono tutti bellissimi. E poi sceglierai tu”. Parole che sono state interpretate in modo becero, scatenando un’ondata d’odio

“Phica è nata come piattaforma di discussione e di condivisione personale”, scrivono gli amministratori, “con uno spazio dedicato a chi desiderava certificarsi e condividere i propri contenuti in un ambiente sicuro. Purtroppo, come accade in ogni social network, ci sono sempre persone che usano in modo scorretto le piattaforme, danneggiandone lo spirito e il senso originario”.

Da martedì sera è ricoverato in terapia intensiva all’Istituto Humanitas di Rozzano a causa di una crisi respiratoria, forse dovuta ad una forma di polmonite.

Una battaglia che va avanti soprattutto in queste settimane ma che aveva visto partecipe anche la tiktoker cagliaritana Marcella Cruccu, che già un anno fa aveva denunciato le stesse violazioni.

Il Tribunale civile di Milano ha condannato la cognata di Impagnatiello a risarcire con una cifra pari a 25 mila euro la famiglia di Giulia. Il motivo risiede nel fatto che la donna avrebbe acquistato l’auto dell’ex barman al "fine di sottrarre il predetto bene alle ragioni creditorie dei familiari di Giulia Tramontano".

I genitori del piccolo, nel momento di estremo dolore, hanno deciso di compiere un grande gesto d’amore dando il consenso alla donazione degli organi.

La giovanissima e talentuosa insegnante è stata portata via ieri da un malore a Valtournenche, in Val d’Aosta, dove si trovava per lavoro.

Il giovane si è avvicinato al 62enne per chiedere la sigaretta. L’uomo però ha detto no, scatenando l’ira del ragazzo che lo accoltellato all’addome, vicinissimo all’aorta e al midollo spinale.

È questo ciò che emerge dalla perizia decisa durante il processo di secondo grado per la morte della figlia della Pifferi, Diana, lasciata sola a casa per 6 giorni e morta di stenti a 18 mesi.

Una tragedia non prevedibile avvenuta a pochi giorni di distanza da quella di Luca Sinigaglia, morto sul Pik Pobeda, la vetta più alta del Kirghizistan nel tentativo di salvare la collega russa Natalia Nagovitsyna

L’ipotesi più accreditata è che all’origine della tragedia possa esserci una sfida social.

A denunciare tutto è proprio il titolare, che pubblica le immagini sul suo profilo. Il video ritrae una donna picchiata selvaggiamente da un uomo, e questo già è gravissimo. Ancora più terribile è che nessuno sia intervenuto per aiutarla

Al momento dei fatti erano presenti almeno 20 persone: l’uomo è stato tempestivamente bloccato da un vigilante e un altro collega.

Un 27enne irlandese non ha fatto in tempo a spostarsi ed è stato realmente investito da una Porsche di passaggio.

Un conto da 44 euro non saldato, poi la foto su Facebook: ecco come Michela Malatini ha rintracciato le due turiste. “Mi hanno dato i soldi senza dire nulla, neanche ‘scusa’”