Decine di sacchi di spazzatura e addirittura un ombrellone arrugginito proprio sotto il palazzo comunale di via Sonnino: "E oggi hanno pure saltato la raccolta del cartone. In questo sistema di ritiro c'è proprio qualcosa che non va"
Cumuli di rifiuti ammassati fuori dai "vecchi" cassonetti dentro il polo degli Studi umanistici in via San Giorgio. A oltre due mesi dalla "rivoluzione" del porta a porta a Stampace non sarebbero ancora stati consegnati i nuovi mastelli, per la gioia di mosche e gabbiani
Plastica, carta e secco, per i negozianti di Castello, Marina, Stampace e Villanova è obbligatoria l'ecocard. Occhio ai sacchetti da utilizzare, dovranno essere semitrasparenti: "Il cartone dovrà già essere piegato"
Il nuovo servizio di raccolta rifiuti finisce nell’occhio del ciclone, il comitato “Mi rifiuto” avvia una raccolta firme per chiedere un cambio netto al futuro sindaco: “Sinora il Comune non ci ha ascoltato, cani e gatti banchettano sui mastelli straripanti di spazzatura”. GUARDATE il VIDEO
Claudia Ortu ha 44 anni, è una ricercatrice universitaria ed è in prima fila per la tutela dell'ambiente: "Non facciamo gli sceriffi, diamo i mastelli del porta a porta anche agli abitanti di Is Mirrionis che non pagano la Tari. Non vedo l'ora che scompaiano tutti i cassonetti, i cagliaritani vogliono fare la differenziata. Da un anno ho fatto la scelta estrema di non guidare l'auto". GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
Parte l'ultimo step. Il nuovo servizio di raccolta differenziata, a partire da lunedì 27 maggio, sarà esteso a 125 nuove vie dei quartieri Bonaria, Marina, Monte Urpinu, San Benedetto, Sant'Alenixedda, Stampace, Villanova. Comune: “Già ora la percentuale di raccolta differenziata è del 64%. Più che doppia rispetto al dato di partenza”
Le isole ecologiche sono ancora nei "sogni" dei residenti attorno al mercato civico, il Comune fa slittare la loro costruzione avvisando centinaia di cagliaritani con una semplice lettera. La rabbia di Giovanni Porcu: "Non sappiamo che fare, i mastelli invaderanno le strade attaccati uno dopo l'altro. Perchè non potrò più utilizzare i comodi cassonetti?". GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
Dodici euro a testa e quasi obbligatori in molte strade del centro storico. Sono già centinaia i cagliaritani che hanno dovuto pagare per acquistare i ganci per i bidoncini del porta a porta: "È una beffa, siamo costretti a comprarli perché sennò le auto ci schiaccerebbero i mastelli". Avete dovuto acquistarli anche voi?
Francesco Ibba, famoso barista di via dei Giudicati, è infuriato: “Ogni mercoledì, dal 1971, il mio locale fa il turno di riposo, lo sanno tutti. Il Comune mi ha detto di cambiare giorno di chiusura, ma non posso. Sono costretto a portare il maxi contenitore pieno di cartacce dai miei colleghi negozianti o lasciarlo incustodito per due giorni. Vi sembra giusto?”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
Mesi e mesi di interventi straordinari nel rione popolare cagliaritano invaso dalla spazzatura. Il Comune fa i conti: "Abbiamo speso decine di migliaia di euro per ripulire le strade, nel Borgo Sant'Elia invece la raccolta porta a porta sta ottenendo ottimi risultati"
La denuncia di Carla Marongiu, residente a San Benedetto: "Sono costretta a tenermi bustoni pieni di bottiglie e scatolette dentro casa, il ritiro è solo il giovedì dalle 6:30 alle 8:30, ma io mi sveglio più tardi e devo anche seguire mia nonna malata. Cosa posso fare?". GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
La clamorosa protesta di Giorgio Sanna, direttore del Conservatorio di piazza Porrino: "Da giorni portiamo fuori i maxi mastelli ma gli incaricati non li svuotano, siamo costretti a tenerci i rifiuti dentro la scuola. È assurdo". GUARDATE la VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA
Chili e chili di spazzatura abbandonata in molte strade a San Benedetto, dopo le denunce di Casteddu Online interviene il Comune: "In nove giorni 550 persone hanno regolarizzato la loro posizione Tari". Avviso ai "furbetti": "È un reato"
Ironia e polemiche sul porta a porta, il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, in arrivo a Villanova. “Noi togliamo il disturbo”, si legge sull’adesivo attaccato al cassonetto all’angolo tra via Bacaredda e vico XII San Giovanni. “Zedda lo ha già fatto”, scrive con la bomboletta spray l’anonimo contestatore
Spazi interni troppo piccoli, in tanti palazzi della centralissima strada cagliaritana spuntano i cartelli di avviso: “I residenti devono mettere i mastelli piccoli per strada, per quelli grandi ogni famiglia paga 6,50 euro al mese più Iva e molti sono arrabbiati”
Addio cassonetti anche a San Benedetto, non mancano i disagi. Maddalena Pisu, titolare di una rosticceria: “Dal Comune nessun avviso, ho compilato le carte per i mastelli ma non me li hanno portati. Sono costretta a mettere la spazzatura nel retro del negozio”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
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