Il sindaco si scaglia contro le regole regionali sui rifiuti: "Abbiamo le periferie come discariche, no al porta a porta. Meglio mettere i cassonetti con le tessere". Evasione ancora alle stelle soprattutto sul lungomare: "24 gestori di stabilimenti e chioschi non versano un centesimo di Tari dal 2019. Impossibile trovare i loro conti, forse sono in Inghilterra. Possiamo però revocare le licenze sino a quando non pagano, i cittadini onesti vanno difesi"
I bidoncini col microchip? Chi ce li ha già, in città, si ritiene quasi privilegiato. Molti quartesi non sono ancora riusciti a registrarsi, scatta il rinvio: "Stiamo cercando di risolvere qualche problema tecnico, non possiamo fare modifiche sennò dovremmo fare pagare i costi ai cittadini"
Dopo Pasquetta rifiuti ritirati solo dentro i nuovi bidoncini con microchip, il Comune crea un filo diretto tra gli amministratori di condominio e la De Vizia e avvisa: "In molti palazzi non c'è spazio" e, per evitare marciapiedi invasi dai contenitori, l'unica opzione per ogni cittadino è pagare 10 euro al mese
Nuovi mastelli minuscoli o non consegnati, ritiro dell'umido solo una volta in tantissime case. I quartesi protestano da giorni, il sindaco: "Non ragioniamo con lo stomaco o il fegato sopra una tastiera, utilizziamo il cervello: ci siamo resi conto che alcune cose non vanno, le modificheremo"
Sono migliaia i quartesi senza i nuovi bidoncini "tech", l'unica salvezza è che le multe partiranno solo dal 18 aprile. Lunghe file all'ecocentro, il caso della "zona bianca" con l'umido ritirato solo una volta ogni settimana e caos internet: "Richieste possibili solo online, chi pensa agli anziani e le persone che non hanno dimestichezza con internet?"
Da due a un ritiro settimanale per chi è nella "zona bianca" da ottobre ad aprile. Coinvolte, tra le altre, le zone di via Pirastu e di Terra Mala: "Dovremo tenerci il mastello pieno sei giorni, siamo cittadini di serie B?"
Bidoncini tutti nuovi e col chip, dal primo marzo saranno obbligatori. Quattro "open day" per poterli ritirare. L'amministrazione comunale spera di stanare i furbetti che, sinora, non hanno pagato la tassa sulla spazzatura
"QUI NON SI VEDE MAI UNO SPAZZINO; NOI COMMERCIANTI QUARTESI DOBBIAMO PULIRE DA SOLI"- Nuovi colori per i mastelli e sconti in bolletta solo dal 2023, la nuova raccolta dei rifiuti promossa dal Comune fa sorgere più di un dubbio a chi lavora e vive in città: "I mastelli sono aperti, tanti gettano i loro rifiuti e poi dobbiamo pagare noi. Dieci telecamere contro gli incivili? Sono poche, meglio più poliziotti in giro". GUARDATE le VIDEO INTERVISTE
Incontro molto "caldo" tra cagliaritani e Giunta comunale all'oratorio di piazza Giovanni. La lamentela principale? Quella sui rifiuti: "Troppi mastelli in strada, dov'è il rispetto della privacy quando lasciamo i pannoloni nei sacchetti trasparenti?"
La rabbia di baristi e pizzaioli per il sistema di raccolta dei rifiuti: "Troppo pochi 15 minuti a pranzo per esporre i mastelli, c'è chi apre solo la sera. Abbiamo ricevuto vari richiami dalla De Vizia, rispettiamo le regole ma non vogliamo prendere multe"
Esiste una mappatura delle discariche? E quanto costano le rimozioni dei sacchetti su marciapiedi e sterrati? Quanto tempo passa dalla segnalazione alla bonifica? E chi controlla il rispetto degli adempimenti da parte dell’azienda? Sono alcuni dei quesiti messi nero su bianco dalla commissione Innovazione tecnologica che sta indagando sul servizio per proporre nuove soluzioni
Sei mastelli al giorno rubati a luglio e agosto, i ladri preferiscono quelli dell’umido e del vetro. Dopo un’estate di “furti costanti” il Comune fa i conti e annuncia delle novità: “Oltre 4mila euro di danni, presto saranno tutti tracciabili grazie a un software speciale e tecnologico”
Lasciati fuori dai portoni dei palazzi e "volatilizzati" nel giro di una notte. In città i mastelli continuano a scomparire, e la maggior parte dei cagliaritani è costretta ad andare a chiederne uno nuovo alla De Vizia: "È assurdo, c'è il codice personale che li rende inutilizzabili"
Truzzu annuncia la "liberazione" dai mastelli dei rifiuti del porta a porta per chi vive nelle strade attorno al mercato civico: "I residenti potranno liberarsi della spazzatura solo nelle isole ecologiche". Operai e ruspe già in azione in via Tiziano e via Pacinotti, altre undici "isole" a Castello e Marina
Prima gli insulti e poi l'avviso: "Vi stiamo filmando". Il cartello compare su un'isola ecologica in via dei Pisani nel rione Marina. I residenti della zona, esausti a causa pessime abitudini di chi abbandona i rifiuti all'esterno delle isole ecologiche, passano agli insulti e alle minacce. "Inquietante frase posta nei cassonetti, giustizia fai da te"
Si risolve per ora positivamente la vertenza dei lavoratori dell’appalto per la raccolta differenziata del Comune di Cagliari: la tregua è stata sancita nel corso dell’incontro di oggi
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