Un museo e servizi per la città in una zona oggi abbandonata alle porte del capoluogo. Il campus universitario “Emilio Lussu” dell’ex semoleria è soltanto il primo tassello. Presto verrà il turno della zona del porto che si affaccia su via Sa Perdixedda e quella in via di dismissione del parco ferroviario all’interno della stazione. “Nascerà qui la Cagliari del futuro”, ha annunciato il sindaco Paolo Truzzu, “sarà la vera sfida dei prossimi 15 anni. Le attenzioni del primo cittadino sono rivolte soprattutto agli spazi portuali che presto, appena saranno conclusi i lavori delle banchine, potranno accogliere nuove strutture e nuove funzioni. “Non solo spazi per la movida, ma penso anche a un museo o altre funzioni che oggi trovano si trovano nel centro storico”.
Ragiona su Cagliari anche il presidente della giunta regionale Christian Solinas che chiede la demolizione dei vecchi silos superstiti e gli spazi delle ferrovie per il potenziamento del nuovo campus “Emilio Lussu”. Il governatore ha anche annunciato l’intenzione di abbandonare gli alloggi delle case per studenti di via Businco, via Biasi e via Roma per concentrarsi sul polo (da potenziare con nuovi servizi) di Sa Duchessa.