Cagliari, allettato dopo un ictus: “Mio marito lasciato senza panni dalla Santex”

Come in una continua odissea, ecco l’ennesimo caso di fornitura mancata da parte di una ditta scelta per rifornire tantissimi malati sardi. Elena Aversa: “Attendiamo rifornimenti dal 5 maggio, al call center ci rispondono che sappiamo solo lamentarci. Ma non era meglio quando potevamo andare a prendere i pannoloni nelle farmacie?”


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Averli è un diritto, ma ottenerli è un’impresa. I panni della Santex, ditta scelta per effettuare le consegne a tantissimi sardi allettati e malati, continuano a non arrivare. L’ultimissimo caso arriva da Cagliari e a raccontarlo è Monica Aversa. Suo marito, Luigi Carrus, è allettato dopo un ictus: “Aspettiamo i panni dal cinque maggio. Dopo che ci hanno promesso la consegna il diciotto, mai avvenuta, ho iniziato a chiamare il call center”. E l’odissea si è ingigantita: “Mi hanno passato un operatore che non risponde dalla Sardegna e che mi ha addirittura detto che chiamiamo solamente per lamentarci”, racconta la donna. Difficile immaginare una motivazione diversa, se dei presìdi medici non arrivano a destinazione. “Stiamo comprando i panni, spendendo di tasca nostra, anche se non dovrebbe essere così. Una sola volta sono riuscita a parlare con una centralinista che mi ha suggerito di andare a prenderli direttamente da loro, ad Assemini”.
Ma Monica Aversa non ci pensa neanche lontanamente: “È prevista la consegna a casa, addirittura al piano. Vorrei capire perchè la Regione ha deciso di cambiare il modo di ottenere i pannoloni, prima era molto più comodo il ritiro nelle farmacie”.


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