
A scandirlo forte l’assessora alla Pari Opportunità Rita Dedola, l’assessora alle Politiche sociali Viviana Lantini, la presidente della Commissione consiliare Pari Opportunità Stefania Loi e la presidente della Commissione consiliare Politiche sociali Antonella Scarfò, che stamattina, innanzi ai giornalisti chiamati a raccolta nella Sala del Retablo, hanno rimarcato all’unisono la “importanza vitale della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori al seno e dei controlli diagnostici da effettuare”, grazie a cui la mortalità è scesa del 35 per cento.
In stretta simbiosi e a supporto della valenza dell’iniziativa di sabato anche il commissario ATS Cagliari Giorgio Steri e la responsabile dello Screening alla mammella, Maria Antonietta Barracciu. Dati alla mano i due medici hanno parlato di “oltre 12mila donne che hanno superato la patologia”. E per l’anno venturo è in programma la chiamata di 42mila donne per lo screening mammografico in una delle strutture più prossime alla residenza. “Per le donne dai 50 a 69 anni l’esame con cadenza biennale è completamente gratuito”. Grazie a un intervento della regione Sardegna, anche le donne 45/50 non pagano nulla se a prescriverlo è il medico di base.
“La mammografia salva la vita”, ha concluso Maria Antonietta Barracciu illustrando il percorso screening (link più sotto).