Torna “Ethnikà, incontro tra i popoli, colori e suoni dal mondo”

Il 17 giugno al Parco di Monte Claro si svolgerà la festa più colorata dell’anno dove musica, profumi, sapori e tradizioni di tutto il mondo si ben amalgameranno per regalare ai partecipanti momenti di condivisione e conoscenza.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Dopo il rinvio all’ultimo momento avvenuto il primo maggio, ora è tutto pronto per il tradizionale appuntamento che esprime la massima solidarietà e valorizzazione dei tratti multietnici che caratterizzano la società attuale: “Non può essere considerata solo una festa, ma soprattutto una testimonianza di pacifica convivenza, di integrazione sociale in cui le differenze culturali rappresentano il valore aggiunto della nuova società civile. Giunta alla nona edizione – spiega Carlo Tack – è l’effetto quasi naturale del costante confronto con la rete delle associazioni che operano nel settore e con le numerose comunità straniere presenti sul territorio.
La partecipazione ad Ethnikà, da parte di associazioni, comunità straniere e artisti, per il rilievo socio-culturale che l’evento ha acquisito negli anni, è divenuta sempre più ambita, con richieste di adesione che provengono non solo dalle aree del nord Sardegna, ma anche dalla penisola”. Tra le tante associazioni presenti anche Mary’s Meals: “Il nostro obiettivo è far si che chi possiede più del necessario condivida i propri beni con chi non dispone neanche dell’essenziale e che ogni bambino riceva un pasto quotidiano nel suo luogo di istruzione” spiega Tiziana Mori, Regional Manager responsabile volontari per la Sardegna per Mary’s Meals.
Un’organizzazione umanitaria internazionale che fornisce l’aiuto più efficace a coloro che soffrono gli effetti della miseria estrema nelle comunità più povere del mondo. “Le iniziative di volontariato sono davvero numerose: si va dai piccoli eventi organizzati in famiglia o con gli amici, al semplice passaparola anche attraverso i social networks; dai mercatini solidali ai progetti nelle scuole; dai partenariati aziendali alla partecipazione a conferenze, eventi pubblici, concerti e manifestazioni; dai regali solidali agli eventi sportivi.
Portiamo speranza per un mondo senza fame. Per chi volesse partecipare può inviarmi una email per essere inserito nei turni [email protected] anche perché fare volontariato concede la possibilità di avere crediti formativi liberi all’università ed è una grande opportunità per i giovani”. 
Non solo quindi balli e canti ma anche una sinergia di forze per aiutare concretamente chi più ha bisogno di aiuto: emigrare dalla propria terra non è mai semplice, in cerca di opportunità lavorative più concrete oppure per scappare da guerre e carestie. Chi riesce e si ambienta nel Paese prescelto mai dimentica, però, le sue origini ed è così che la buona integrazione concede spunti e stimoli di accrescimento per tutti e la possibilità di generare una rete al fine di conoscere le diverse realtà sociali oltre mare e attivarsi affinché possa giungere una piccola mano d’aiuto. 


In questo articolo: