di Jacopo Norfo
Le mille giravolte di quel che resta del centrodestra cagliaritano. In consiglio comunale Mannino e Massidda si fanno fotografare sorridenti, l’uno a fianco dell’altro. Ma su Facebook, evidentemente senza neanche confrontarsi a dovere, dicono cose diverse sul nuovo stadio del Cagliari. La cosa più eclatante che ha fatto sinora l’opposizione di centrodestra a Cagliari è contestare il nuovo stadio del Cagliari, che sarà finalmente uno stadio vero e non l’attuale rudere del Sant’Elia. La motivazione? Troppi negozi dentro il nuovo stadio, che sarà invece un gioiello peraltro a spese dei privati. Non è che ci sia molto da equivocare: ci sono parole esatte di Mannino sulle quali Massidda- evidentemente ancora confuso dalla sonora batosta elettorale- prova a smentire promettendo invece un voto favorevole in aula sul nuovo stadio. Eppure era stato proprio Mannino a scrivere una settimana fa, il 24 ottobre su Fb queste parole, proprio riguardo al progetto del nuovo stadio: “Continuo a nutrire dubbi e riserve per l’eccesso di superficie commerciale. E non mi si dica che non si tratta di un’altra città mercato perchè non è previsto il food. La normativa parla di esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita e nessuna distinzione viene fatto in base alle categorie merceologiche. Un insieme di negozi, anche non food, sono (e questo è inconfutabile) un centro commerciale (alias, città mercato). Evitiamo di arrampicarci sugli specchi pur di difendere l’indifendibile. E qui mi fermo perchè ho già detto a suo tempo. Insomma, all’orizzonte della Città ci sono almeno due o tre nuovi centri commerciali che contribuiranno ad uccidere il commercio di vicinato (già tanto stanno facendo lavori a go go e cancellazione di parcheggi) ed impoverire ulteriormente un tessuto economico provato. Non per ripetermi ma consiglio la lettura di un bellissimo libro del 1958: Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane di Jane Jacobs. I nostri errori degli ultimi 30 anni sono stati fatti negli anni 50 e 60 negli USA. Ma si sa, spesso non si impara dai propri errori e ancor meno da quelli altrui. Mala tempora”.
Sulla pagina Fb del tifoso del Cagliari Massimo Cocco, ormai vero portavoce della tifoseria rossoblù, ricompare timidamente Massidda che prova a smentire lo stesso Mannino e afferma: “Non mi risulta che Pierluigi sia contrario a questa variante soprattutto dopo che il Sindaco ha detto in aula che non permetterà che diventi mai un’altra città mercato.Tu sai che, come te, sono un inguaribile tifoso del Cagliari e sogno al più presto il nuovo stadio. Ne abbiamo parlato con Pierluigi e siamo pronti a votare favorevolmente. Né io né lui siamo in commissione dove non si è votato ed in aula arriverà nei prossimi giorni. Non credo che si voti mercoledì perché i tempi sono molto ristretti. Abbiamo espresso in campagna elettorale ciò che afferma di pensare anche Zedda”.
Insomma: Massidda ammette di non conoscere (peraltro in tandem con Mannino, parole sue) i dettagli del progetto non facendo parte della commissione. Sembra abbastanza grave che un candidato sindaco non conosca bene il piano del nuovo stadio, la più importante opera pubblica degli ultimi 40 anni in città. Ancora più singolare è che Massidda affermi- anche a nome di Mannino- che il voto sarà favorevole perchè Zedda ha garantito che non ci saranno super negozi dentro il nuovo stadio. E allora scusate, ma Mannino di cosa parla? Qui abbiamo un’opposizione che evidentemente non si oppone manco a se stessa. E Mannino, dopo il confronto con Massidda, si rimangerà quella sua astensione in consiglio comunale dello scorso aprile, quando non votò a favore del nuovo stadio affermando che si trattava di “un centro commerciale mascherato da stadio”? Una settimana dopo avere scritto su Fb che nutre molti dubbi? Il bello è che Massidda, sulla pagina di Massimo Cocco, afferma: non so su che basi si riferisca l’articolo su Casteddu Online. Magari, ogni tanto, leggere le cronache dei consigli comunali passati non farebbe male. Ma Massidda in quel periodo era troppo impegnato a stringere mani in via Garibaldi, affermando a tutti che il ballottaggio era sicuro e che tutti lo definivano già “su sindigu”. Intanto Massimo Cocco scrive: “Piergiorgio Massidda, vorrei che Mannino spiegasse ai tifosi il motivo per cui è contrario. Grazie. Sai bene il sostegno che vi ho dato con piacere amico e quanto io e altri ci siamo prodigati. Credo che qualche spiegazione sia importante”. Come dire: vi abbiamo votato, ma fate anche gli schizzinosi su Fb nutrendo dubbi sul nuovo stadio. Salvo poi magari battere in ritirata? Facciamo davvero una scommessa: volete vedere che adesso tutti voteranno a favore in aula? Per il futuro qualche altro aforismo preso da Google, forse, ci salverà.












