Le sorti del nuovo stadio del Cagliari, ma anche la ristrutturazione del Brotzu e il nuovo ospedale che non può andare a sant’Elia: le questioni sono le stesse da qualche giorno, la maggioranza è incartata, il presidente Solinas ha tentato più volte la fuga in avanti insieme all’assessore della Sanità Doria, ma gli alleati hanno puntato i piedi e l’hanno riportato a un confronto che, saltato la prima volta e dopo l’annullamento della seduta del consiglio, è finalmente in corso.
Mentre Solinas ha scaricato sul Comune la colpa di aver indicato Sant’Elia per il nuovo ospedale “perché il Comune non ci dà risposte sulle aree disponibili”, le posizioni degli alleati sono chiare. Forza Italia la più critica, va detto sin da subito, e con il coordinatore Cappellacci al tavolo di confronto chiarisce la sua posizione, dal forte sapore politico: basta fughe in avanti, o si condividono le decisioni con la maggioranza oppure questa è l’ultima fermata. Fratelli d’Italia, partito del sindaco Truzzu guidato in sardegna da Antonella Zedda detta le sue condizioni: avanti con la ristrutturazione del Brotzu, stadio a Sant’Elia e nuovo ospedale quando sarà il momento e dove il Comune indicherà, essendo aree di sua proprietà. Infine la Lega, spaccata sulle linee dell’ex coordinatore Dario Giagoni, parlamentare, fortemente critico con Solinas, e dell’attuale Michele Pais. Quella di Pais, che incredibilmente è anche presidente del consiglio e d è dunque contemporaneamente chiamato a tenere una forte linea politica e un’altrettanto solida posizione super partes, è totalmente allineata con Solinas che sta ricucendo i rapporti con Salvini nella speranza di una ricandidatura alla guida della coalizione a febbraio 2024.
Intanto, il sindaco ribalta le accuse su Solinas e dice che è la Regione a non aver mai collaborato per individuare le aree giuste per stadio e ospedali. E assicura che lo stadio Gigi Riva si farà a Sant’Elia.











