Secondo incontro, inutile quanto il primo nel senso che non si è arrivati ad alcun risultato concreto. Come, del resto, era ampiamente previsto e prevedibile. Comune e Regione, con i due uomini al vertice in rotta di collisione ormai d a tempo, provano a trovare un’intesa su nuovo stadio, casa dello studente e ospedali, ma l’accordo è di là da venire. E così, mentre per lunedì prossimo 3 luglio è confermata la conferenza di servizi fissata da palazzo Bacaredda, durante il faccia a faccia di oggi il Comune ha fornito alla Regione un elenco di aree pubbliche e private eventualmente idonee per la realizzazione di un ospedale. Nella lista ci sono aree di almeno quindici ettari in diverse zone della città. Ma le due parti hanno fissato un ulteriore incontro per la prossima settimana.
La conferenza di servizi sullo stadio porterà a un provvedimento finale, completo dei pareri di competenza degli enti interessati, necessario alla realizzazione dell’opera. L’obiettivo è quello di definire una volta per tutte l’accordo di programma: il Comune aspetta per lo stadio i 50 milioni di euro stanziati con l’ultima finanziaria regionale, che però in realtà sono destinati anche agli altri due interventi.
Intanto, la polemica sugli ospedali si arricchisce di un nuovo capitolo: per parlare delle quattro nuove strutture che intende costruire, il presidente Solinas insieme all’assessore della Sanità Doria ha convocato i dipendenti del Brotzu, che di fatto secondo i piani verrebbe smantellato, per domani pomeriggio. Apriti cielo: consiglieri di centrosinistra, sindacati, parlamentari, tutti contro una decisione che viene bocciata come sgarbo istituzionale, riunione clandestina e peggio ancora atto intimidatorio.
In serata la replica di Doria, che parla di polemiche strumentali su un confronto “doveroso” con gli operatori dell’ospedale.










