Sardegna, boom di aumenti dei prezzi dei generi alimentari: il caso finisce in Parlamento

Sardegna, boom di aumenti dei prezzi dei generi alimentari: il caso finisce in Parlamento. Sotto Pasqua e in piena emergenza Coronavirus, segnalati prezzi alle stelle in molti Comuni sardi: “In questi giorni, ho raccolto molte segnalazioni circa l’improvviso aumento dei prezzi relativo ai beni considerati di prima necessità come quelli alimentari”, dice il deputato Deidda


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Sardegna, boom di aumenti dei prezzi dei generi alimentari: il caso finisce in Parlamento. Sotto Pasqua e in piena emergenza Coronavirus, segnalati prezzi alle stelle in molti Comuni sardi: “In questi giorni, ho raccolto molte segnalazioni circa l’improvviso aumento dei prezzi relativo ai beni considerati di prima necessità come quelli alimentari. In particolare, si registra un incremento nei piccoli comuni della Sardegna dove i cittadini – causa ordinanza restrittiva dovuta al Covid19 – non possono recarsi nei comuni limitrofi per l’acquisto dei suddetti beni presso i punti vendita di media e grande distribuzione e si vedono costretti a recarsi presso le attività presenti solo ed esclusivamente sul loro territorio. Risulta evidente che tali botteghe abbiano preso il monopolio del mercato, aumentando a dismisura il prezzo dei loro prodotti, determinando così un ulteriore aggravamento della più ampia crisi economica in atto nel paese. Per tali motivi, ho deciso di interrogare il Governo affinché solleciti immediatamente l’intervento del Garante per la sorveglianza dei prezzi – istituito con Legge finanziaria 2008 – al quale è affidato lo specifico compito di controllare, verificare e arginare anomalie inerenti i fenomeni speculativi come nel medesimo caso e inoltre chiediamo un’ulteriore verifica riguardo le multe relative ad alcuni servizi a domicilio effettuati proprio per venire incontro ai bisogni dei cittadini ai quali è stato impedito di spostarsi da un comune all’altro fatta eccezione per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute: esigenze, tra le quali, sembra non essere ricompreso l’acquisto di beni primari ove reperibili nel relativo territorio comunale”, lo dichiara il deputato di fdi Salvatore Deidda


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