“Quindici milioni per la sanità sarda, stanno per tornare anche i pagamenti dei turni festivi”

L’esito dell’incontro tra i sindacati e l’assessore Nieddu per i fondi dell’emergenza Covid, la Fials: “Abbiamo chiesto più risorse ma siamo comunque soddisfatti, ci è stato promesso il ripristino del pagamento dei festivi”


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Quindici milioni di euro, tra fondi regionali e statali, e la promessa del ripristino dei pagamenti dei festivi. Questo, in sintesi estrema, l’esito dell’incontro tra le organizzazioni sindacali dei comparti della sanità, dirigenza medica e dirigenza psicologi e l’assessore regionale di riferimento, il leghista Mario Nieddu. A comunicarlo, attraverso una nota, è il sindacato Fials. Un faccia a faccia “indirizzato a definire le modalità di conferimento del riconoscimento per i lavoratori impegnati nell’emergenza Covid-19”.

 

Tra i contributi statali e i contributi regionali si è raggiunta la cifra di circa 15 milioni di euro; è stato chiesto alla regione di fare un ulteriore sforzo per reperire maggiori risorse economiche, se anche tale richiesta non venisse accolta, riteniamo, comunque, di poterci dichiarare soddisfatti, perché è la prima volta, nella storia della sanità sarda, in cui un governo regionale conferisce agli operatori della sanità risorse aggiuntive, aprendo una nuova via per l’ottenimento dei riconoscimenti economici. Ma non è tutto, tra le richieste presentate nella manifestazione a Cagliari del 25 giugno scorso presso il palazzo del Consiglio regionale vi era il ripristino del pagamento dei festivi, oggi ci è stato confermato dall’assessore alla Sanità che vi è la volontà di ripristinare il pagamento dei festivi e si sta lavorando in tal senso. Riteniamo che anche quest’ultima notizia meriti un plauso rivolto all’attuale governo regionale per aver accolto le nostre richieste, per aver voluto riconoscere alle professioni sanitarie il dovuto valore professionale e sociale del quale vengono spesso private”. 


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