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Era scomparso nel nulla dal novembre 2021, dopo una condanna a 15 anni e 9 mesi di carcere inflittagli per il tentato omicidio di quattro persone a Pisa, nel 2018, quando era tornato armato nel bar Tirreno dopo aver litigato con alcuni clienti per regolare i conti a colpi di pistola. Era armato e pronto a sparare anche contro i poliziotti Patrizio Iacono, il latitante di 26 anni di Alghero, arrestato oggi a Olmedo, nel nord Sardegna, dalla Squadra mobile di Sassari. Gli agenti, guidati dal dirigente Dario Mongiovì, erano già sulle sue tracce e ieri sera, avuta la conferma che stava cenando in una pizzeria di Olmedo, l’hanno aspettato, accerchiato e arrestato, dopo un primo tentativo di spacciarsi per suo fratello, che in realtà vive all’estero. Ha tentato anche la fuga ma è stato inseguito e ammanettato dai poliziotti. Nel borsello a tracolla aveva seimila euro in contanti e una pistola Beretta calibro 7.65. Con lui è stato arrestato anche suo fratello Dimitri, di 32 anni, uscito dal carcere pochi mesi fa dopo aver scontato una condanna per l’omicidio di Agostino Salis, massacrato di botte al culmine di una lite a Maristella, borgata di Alghero, nel 2014. In casa di Iacono i poliziotti hanno trovato munizioni, una giubba originale dei carabinieri, cocaina, e apparecchiature per il confezionamento della marijuana. I due fratelli sono stati arrestati per porto abusivo di armi, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti e traferirti nel carcere di Bancali. Ma le indagini continuano: sono entrambi di essere al centro di un giro di estorsione e usura in Sardegna.