Cotti :”Così il Senato mi ha imposto di togliere i poster No Servitù”

Il senatore grillino racconta…


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di Roberto Cotti-senatore Movimento 5 Stelle
 
Ore 13.30, i miei uffici al Senato sono chiusi. Mi trovo fuori Roma, così anche i miei collaboratori. Ci stiamo organizzando per la manifestazione di domani a Capo Frasca. Arriva, improvvisa, una telefonata dal Senato. Vengo informato di avere contravvenuto ad una non meglio identificata e fantomatica regola. Per farla breve nei miei uffici non posso affiggere nulla che si affacci visivamente all’esterno del palazzo. I poster con la scritta “NO SERVITU” e le bandiere della Sardegna che avevo affisso nei giorni scorsi, per manifestare il mio pensiero e la mia protesta contro i poligoni militari – così loro mi dicono – non sono ammessi e saranno subito rimossi. D’autorità. In mia assenza. Ecco, evidentemente ho disturbato le “regole” ferree del Palazzo. Il potere si nutre anche di queste cose. Che evidentemente piccole non sono. E ne ha paura, il Palazzo. Perché? Al Palazzo e al potere vorrei ricordare l’art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Brutta cosa se viene impedito, non solo ai cittadini, ma anche ai loro rappresentanti liberamente eletti.  
Nel mentre il sito internet dell’Esercito Italiano, guarda caso in prossimità della manifestazione di protesta a Capo Frasca, si mette a fare comunicazione (o propaganda?), divulgando nella home page fantastiche e rassicuranti fotografie (in allegato). All’interno del sito si legge che “la Forza Armata, dallo scorso 25 agosto, nel poligono di Capo Teulada, sta ponendo in essere, come richiesto dalla Procura di Cagliari, il piano d’intervento ambientale il cui modello concettuale è stato condiviso con gli organi di supporto della citata magistratura e, in particolare, con l’ARPAS, l’ISPRA, l’ASL e il NOE. Per tale compito è stata predisposta una “Task Force” sulla base del 5° reggimento genio di Macomer (NU), che dispone dei mezzi specialistici necessari allo scopo, con il concorso di una squadra di tecnici del 7° reggimento di Difesa NBC di Civitavecchia. Agli specialisti del 7° reggimento spetterà il compito di provvedere al prelevamento dei campioni di terreno e al loro trasporto presso gli Enti deputati all’esame”. 

 


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