Sei euro e qualche centesimo all’ora per fare la cameriera ai piani ma con altre eventuali mansioni da svolgere all’interno di un albergo cagliaritano? Per una 47enne di Sestu è troppo poco, e la sua scelta di non firmare il contratto e rinunciare a sei mesi di lavoro sicuro non sorprende Fausto Mura, presidente di Federalberghi Sud Sardegna: “Se ritiene che non sia una paga adatta ha fatto bene a rifiutare, ma voglio precisare che abbiamo vari contratti. Quello di Federalberghi prevede una paga di 7,51 euro l’ora, per esempio. Ci sono però altri tipi di contratti, anche con paghe inferiori, non è mica sfruttamento e non c’è nulla di irregolare”, avvisa Mura. Spesso le strutture ricettive nemmeno firmano le carte: camerieri, lavapiatti e addetti alle pulizie
“Per l’estate 2024 non abbiamo ancora dati sicuri sulle presenze turistiche, il mese più carico tradizionalmente è giugno”, prosegue Fausto Mura. “Non troviamo, però, personale competente. Riceviamo tanti curriculum con proposte di addetti alla reception e poi o non sanno parlare l’inglese o non conoscono i pacchetti operativi del pc come Office o altri. L’80% dei direttori di alberghi sardi non è sardo ma arriva dal resto dell’Italia. Anche chi si propone per altre mansioni, più basse, ha delle competenze già buone per poter affrontare la stagione. Purtroppo”, chiosa Mura, “qui in Sardegna serve la creazione di una scuola di specializzazione, la Regione in tal senso può fare molto. Per formare un giovane servono in media 5 anni, quindi prima si parte meglio è”.












