Per la TARI 2026 “è ancora troppo presto per parlare”: i dati non sono ancora disponibili, anzi, “quindi chi parla lo fa in malafede o soltanto per propaganda politica”.
Replica così l’assessora all’Igiene del suolo e gestione del ciclo dei rifiuti alle polemiche che in queste ore hanno agitato i cagliaritani, soprattutto quelle esposte da Alessandro Serra, https://www.castedduonline.it/cagliari-altro-che-riduzione-della-tari-ora-zedda-pensa-a-come-fare-per-non-aumentarla/?fbclid=IwdGRjcAPA_dZjbGNrA8D9yHNydGMGYXBwX2lkDDM1MDY4NTUzMTcyOAABHh7YncDhHNv_TvONojmyK5tJHq7vDx7tBW9PU_NF521ceywuuuxMibLEOxEq&brid=esuyfQX-BOl3TqLcKLfPhw
“Al di là di tutte le considerazioni politiche, propagandistiche e polemiche, che può fare l’opposizione, partiamo da un dato certo.
Per il 2025, ovvero il primo anno in cui abbiamo potuto approvare una tariffa nostra, siamo riusciti a RIDURRE LA TARI (in media del 10%) di tutte le utenze domestiche cagliaritane.
Questa è la prima cosa che va detta. Chiunque non abbia avuto modifiche di abitazione, nucleo familiare e conferimenti di secco, ha trovato nella bolletta 2025 uno sconto, anche importante.
Questa riduzione per il 2025 è frutto di una precisa scelta politica di questa Giunta e della maggioranza di governo.
Una scelta che avrebbe dovuto essere accolta con favore anche dai rappresentanti dell’opposizione, i quali invece -del tutto incomprensibilmente- su questo dato glissano o addirittura negano, andando cosi contro gli interessi degli stessi cittadini cagliaritani”.
“Questo è l’anno – prosegue Luisa Giua Marassi – in cui dobbiamo predisporre il nuovo PEF 2026-2027 (basato su una complessa metodologia stabilita da ARERA), al quale stiamo lavorando.
Mentre la nuova tariffa dovrà essere approvata entro aprile, salvo proroghe, e dovrà tenere conto del costo dell’appalto del servizio, ancora in via di aggiudicazione e al netto del relativo ribasso di gara.
Infine, occorrerà considerare tutte le misure già approntate, che consentiranno di allargare il numero dei contribuenti e di ridurre i crediti di dubbia esigibilità.
Azione di contrasto all’evasione già in corso, grazie al lavoro dei servizi (incrocio banche dati) e alla collaborazione con la Guardia di Finanza.
Quindi se anche l’importo complessivo del servizio fosse più alto, l’importo pro capite potrebbe comunque diminuire.
Senza contare che avremo anche i 3 milioni per anno stanziati per Cagliari capoluogo dalla Regione.
Dunque sono ancora troppe le variabili.
Inutile e anzi dannoso fare allarmismo nei confronti dei cittadini per provvedimenti futuri ancora in itinere.
Noi preferiamo parlare con i dati concreti e con le bollette TARI alla mano”.
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