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Dopo la giornata di studi della scorsa settimana, domani (sabato 10 dicembre) nuovo appuntamento con le iniziative che l’associazione Echi lontani, in parternariato con il Conservatorio di Cagliari, ha organizzato per ricordare la figura di Giuseppe Agus, violinista cagliaritano che ebbe un ruolo di spicco nel panorama culturale londinese del Settecento, ma che la storia ha invece dimenticato.
Alle 20 nel Palazzo Regio si terrà il concerto “Agus e J. C. Bach-Confronti”. Protagonista della serata, che come recita il titolo sarà incentrata sulle musiche dello stesso Agus e di Johan Christian Bach, sarà il Bizzarria Ensemble, composto da Attilio Motzo (violino barocco), Sara Meloni (violino barocco, viola), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), Fabrizio Marchionni (clavicembalo).
Giuseppe Agus. Nato a Cagliari nel 1722 (fu battezzato nella chiesa di Sant’Eulalia, nel quartiere Marina), dopo aver studiato in uno dei conservatori di Napoli , nel 1742 divenne primo violino nella Cappella civica del capoluogo sardo. Successivamente si trasferì a Londra, dove con ogni probabilità fu uno dei componenti dell’Orchestra di Georg Friedrich Händel. Nella capitale britannica Agus strinse relazioni con i più importanti musicisti del momento, diventando egli stesso una personalità conosciutissima. Fu stretto amico, tra gli altri, di Johan Christian Bach, figlio di Johan Sebastian, e insieme a lui divenne maestro di Elisabeth Billington, pianista precocissima poi ricordata come il più grande soprano che l’Inghilterra abbia mai avuto.
Nel 1991, a scoprire in modo casuale dell’esistenza di Giuseppe Agus, è stato il musicista Enrico Di Felice: mentre preparava un concerto per il 250° anniversario della nascita di Luigi Boccherini si è imbattuto in questo nome e nell’analizzare il corpus delle opere di Boccherini, notò che i Duetti op. 37 per due violini, erano stati restituiti (grazie agli ultimi studi di Yves Gérard e Aldo Pais, che hanno curato l’edizione moderna dello stesso Boccherini) alla legittima paternità di un compositore di nome Giuseppe Agus, che ebbe anche un ruolo chiave nel passaggio dal severo linguaggio del “ Barocco musicale” verso il più moderno “Stile galante”.
Il progetto su Giuseppe Agus è realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna, degli Assessorati alla Cultura e Spettacolo della Regione Sardegna, del Comune di Cagliari. Echi lontani fa parte del REMA, il network europeo dei Festival di Musica Antica.
Cagliari, 9 dicembre novembre 2016