Non solo caro-voli. Nel periodo estivo raggiungere in traghetto le isole italiane è sempre più un salasso per le famiglie, con i costi dei collegamenti che possono raggiungere uno stipendio mensile di un lavoratore medio. Lo afferma Adiconsum Sardegna
Il problema si allarga e, dopo Moby, anche la Grimaldi finisce nel mirino delle critiche dei passeggeri: "La beffa? In ogni cabina c'è un cartello che rassicura sulla sterilizzazione, poi però mangi polvere". Si possono solo stringere i denti o farsi dissanguare con i prezzi degli aerei
Estate bollente anche sul fronte degli spostamenti in nave. La Grimaldi mostra varie falle nel sistema delle prenotazioni, la denuncia con tanto di prova: "Perchè il 18 agosto non c'è posto sul Cagliari-Civitavecchia se sei un residente ma, miracolosamente, appare se no lo sei?"
Con l'arrivo della Pasqua scoppiano nuovamente le polemiche per gli spazi interni delle principali compagnie di navigazione. La testimonianza di Yuri Carta: "Più di 300 euro spesi con due colleghi per di avere un letto rispetto ai 30 dei mesi invernali. Lavoriamo e per il ritorno, dopo Pasquetta, ci hanno già detto che possiamo scordarci le cuccette"
Il caso è esploso per le feste di Natale, così come quello delle navi si riaffaccerà in estate. A dimostrazione che i diritti dei sardi sono sempre secondari rispetto a quelli di turisti e vacanzieri. Solinas, ormai inevitabilmente vista la pressione mediatica, ha annunciato una guerra all’Ue dopo 4 anni in cui la questione trasporti è stata completamente abbandonata. Le compagnie aggiungono voli ma a prezzi proibitivi
"Le nuove misure – avverte il presidente Solinas – sono suscettibili di provocare un sostanziale aumento dei costi di trasporto, con evidenti ripercussioni a monte e a valle dello stesso, mettendo a rischio investimenti e posti di lavoro. Possono scaturirne possibili impatti negativi sul diritto alla continuità territoriale"
La Grimaldi, unica compagnia che copre la tratta anche se solo per tre volte alla settimana (due su Arbatax), fa sapere che la proroga del servizio scaduto il 28 febbraio è alla firma del Ministero ma che comunque non sarà interrotto il servizio
Risolta, almeno per ora, la protesta degli autotrasportatori, un nuovo problema rischia di penalizzare ancora una volta i sardi e di impedire la consegna di merci indispensabili all’uso quotidiano. Scade infatti domani l’accordo “ponte” con la Grimaldi, che per sei mesi ha garantito tre volte alla settimana la copertura della tratta da Cagliari ad Arbatax. E il bando, scaduto il 28 febbraio, non è stato ancora aggiudicato
Navi e aerei anche per chi ha un semplice tampone negativo, in Senato passa la modifica al disegno di legge sulla certificazione verde. Governo battuto, al momento del voto, ben 3 volte. Un provvedimento che riguarda, soprattutto, i circa 200mila sardi senza vaccino Covid
L'assessore regionale dei Trasporti scrive al ministro delle Infrastrutture Giovannini per segnalare ancora una volta la gravissima situazione dell'isola: spostarsi via mare è costosissimo e scomodo per turisti e residenti
“Non solo non bloccano l’’immigrazione illegale dall’Algeria, ma addirittura riportano in Sardegna pure le navi delle ONG”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna commenta la decisione del Governo di consentire l’approdo della nave “Alan Kurdi” nell’isola
Si accende la sfida tra gli armatori in vista della scadenza della convenzione tra Stato e Tirrenia, e Grimaldi questa volta sembra fare davvero sul serio: "Con la metà dei soldi che riceve oggi la Tirrenia io sono pronto a farli viaggiare senza spendere un euro, gli abitanti della Sardegna"
Giorgio Todde, imprenditore nel settore delle costruzioni, sta già studiando le tante grane legate ai trasporti interni ed esterni: "Non dico che i sardi dovrebbero spostarsi gratis, ma almeno pagando il giusto. Qualcuno pensa che io non sia all'altezza? Un bacione". GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
La rockstar su facebook: “Sbarcheremo con una produzione gigantesca quella studiata per gli stadi. Praticamente osiamo là dove le grandi produzioni internazionali non vanno”
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