rubriche / 28 Febbraio 2022

Il mondo col fiato sospeso: al via il negoziato fra Ucraina e Russia

Le rispettive delegazioni a confronto al confine bieloruzzo per avviare un negoziato che possa fermare l’attacco russo contro Kiev. Zelensky vuole l’ingresso immediato nell’Unione Europea e dice che le prossime 24 ore saranno cruciali. Da Kiev arriva anche un nuovo bilancio delle vittime civili: 352 morti, tra i quali 14 bambini mentre l'Onu parla di almeno 104 civili uccisi. A Mosca e nelle altre città russe anche oggi si moltiplicano le code davanti ai bancomat. L’Italia ha chiuso lo spazio aereo ai voli russi, Stati Uniti e Francia chiedono ai loro cittadini di lasciare la Russia. Putin presiederà una riunione di emergenza con il suo gabinetto e la banca centrale sulle sanzioni.

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apertura / 24 Febbraio 2022

La Russia bombarda, è guerra. Putin minaccia: “Conseguenze mai viste per chi interferisce”

Amaro risveglio per l’Europa, quello che da giorni si temeva è accaduto. Il presidente ucraino Zelensky invita la popolazione alla calma e a restare a casa. Ferma condanna delle Nazioni Unite. L’allerta partita già ieri sera in Ucraina, dove il Consiglio di sicurezza ha chiesto lo stato di emergenza e il Parlamento ha approvato una legge che garantisce il possesso di armi ai cittadini.

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apertura1 / 16 Febbraio 2022

Ansia, depressione, insonnia: il salatissimo prezzo da pagare per chi si ammala di Covid

Secondo una ricerca pubblicata sul British Medical Journal, entro un anno dall’infezione c’è il 60% in più di contrarre uno di questi disturbi per chi si è ammalato di coronavirus, anche se non è andato in ospedale. I ricercatori inglesi lanciano l’allarme: serve più attenzione nei confronti dei possibili problemi di chi è guarito e che, molto più degli altri, fa uso di sostanze per uscire dal tunnel

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apertura1 / 12 Gennaio 2022

“Omicron? Alla fine lo prenderemo tutti”: la nefasta previsione del super virologo americano

Anthony Fauci, consigliere per la pandemia alla Casa Bianca, mette in guardia dalla enorme trasmissibilità della variante ormai prevalente del Covid, che non ha però ancora scalzato Delta: “Chi è vaccinato molto probabilmente non sarà ricoverato e non morirà”. Sulla stessa linea il direttore dell’Oms, che aveva previsto il contagio per almeno la metà della popolazione mondiale

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