Angolo dei lettori / 14 Settembre 2020

“Cagliari, il bimbo di mia nipote ha la febbre: tre giorni dopo lui e la sua famiglia “sequestrati” in casa”

La lettera aperta a Casteddu Online di una donna cagliaritana, M.F., che racconta così la storia: "Nessuno si è premurato di controllare il loro stato di salute   e nonostante ripetute sollecitazioni e richieste al servizio l’unico risultato è un “abbiate pazienza”. Il piccolo stava e sta benissimo ma “sequestrato” in casa, così come i suoi genitori, entrambi lavoratori. Il timore, fondato è che ogni due per tre possa riprendersi raffreddori, allora ogni volta ricomincia  la tiritera?"

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