I test? Solo a campione, non più su ogni passeggero che arriva nell’Isola. In attesa di quel green pass che deve ancora trovare l’ok ufficiale da parte del Governo. Da oggi e sino al quindici giugno prossimo scattano le maglie più larghe per chi deve sbarcare in Sardegna. Stop ai controlli negli scali, non ci saranno più il Corpo Forestale e l’Ats, quest’ultima deputata a fare i tamponi. Rimane l’obbligo di tampone, vaccino e, ovviamente, la registrazione sulla piattaforma ufficiale regionale di Sardegna Sicura. Sarà quindi più comodo arrivare nella nostra regione, ma solo per chi non risulta positivo al Coronavirus o ha già ottenuto almeno la prima dose di vaccino.
Confermato e prolungato anche il via libera per chi ha seconde case nell’Isola, gli sbarchi sono garantiti anche per motivi differenti da quelli, urgenti e prioritari, legati a motivi di lavoro o di salute.











