Secondo le nuove disposizioni, per accedere ai Pronto soccorso non sarà più obbligatoria l’esecuzione di un test antigienico o molecolare, che potrà comunque essere richiesto a seconda delle circostanze
L’ordinanza del ministro Speranza che prolungava l’obbligo fino al 31 maggio non verrà prorogata. Nessuna decisione è stata invece ancora presa sull’obbligo della mascherina a bordo dei mezzi pubblici: bisognerà arrivare a ridosso del 15 giugno quando verrà valutata la situazione epidemiologica
C'è chi senza certificato verde è stato cacciato dopo i giorni di prova e chi si è visto annullare il contratto dopo mesi di fatica. Eccoli, i 60enni sardi senza lavoro "in vetrina" su Facebook. Maria Teresa Viola: "Tornata nell'Isola dopo decenni, a Torino vestivo le modelle e qui non mi prende nessuno". Giampaolo Meloni: "Prova di 3 mesi nella nettezza urbana a 400 euro al mese, poi la nuova disoccupazione"
Il sottosegretario Costa: “Grazie a chi si è vaccinato diamo la possibilità a chi non lo ha fatto di tornare alla vita normale. Il certificato verde sarà uno strumento non più richiesto”. Pochi dati ancora sulla variante XE e fondamentale proseguire con la vaccinazione
La fine dello stato d'emergenza porta un netto calo dei test antigenici rapidi, code quasi sparite fuori dalle farmacie. Maria Pia Orrù: "Non facciamo più i numeri di due mesi fa, addio agevolazioni: pagano 15 euro anche i bambini". Mariangela Lostia: "Molti, protestando, si sono vaccinati, poi c'è chi è guarito. Sono passata da 150 ad appena cinquanta tamponi al giorno"
Addio certificazione verde per i tavolini esterni, resta quella base al chiuso. I titolari dei locali raccontano le difficoltà vissute con le restrizioni. Agostino Sassone: "Mi ha fatto male scegliere chi potesse entrare e chi no, molte regole erano assurde". Marco Milia: "Gente stanca di stare in casa, alla Marina più controlli anche contro i ragazzini molesti che bevono". GUARDATE le VIDEO INTERVISTE
Con la fine dello stato di emergenza, la capienza a bordo è tornata al 100%. Per tutto aprile si dovranno indossare le mascherine, ma l’obiettivo è eliminarle anche al chiuso dal 1 maggio. Finestrini sempre aperti e sanificazione costante per tenere il Covid alla larga
Il rilancio lo attendono, senza più nessuna restrizione, anche i commercianti delle vie dello shopping. Nelle tasche dei cagliaritani non c'è più il pass verde, ma nemmeno tanti soldi. Omar Scalas: "Chiudersi a riccio è inutile, chi può acquistare lo faccia. Sino a ieri tanti hanno preteso che gli controllassi il green pass ma poi non hanno comprato". Stefano Rolla: "Togliere il pass non basta, ci sono ancora restrizioni per un mese. Il piatto piange tantissimo, ora speriamo anche nei turisti: il primo maggio saremo aperti e contiamo di portare, dopo la sagra di Sant'Efisio, balli e canti in costume nelle nostre strade". GUARDATE le VIDEO INTERVISTE
Vendite libere fuori, green pass base sino a maggio dentro le caffetterie. La "liberazione" dalla certificazione verde fa sorridere solo a metà i baristi. Flavio Marcis: "I clienti si sono sentiti sequestrati, non ho avuto difficoltà a controllare le certificazioni ma il calo degli affari c'è stato". Fulvio Cocco: "Cassa semivuota e tre dipendenti mandati a casa. Vedo ben poca felicità, aumenterà solo quando si alzerà il volume d'affari". GUARDATE le VIDEO INTERVISTE
La mattinata di pioggia non ferma colazioni e break, da oggi niente certificazione verde per chi si siede all'esterno dei bar: fine delle distinzioni tra vaccinati e non vaccinati.
La certificazione verde scompare, anche la Sardegna torna alla normalità. Solo la mascherina per salire sui bus ed entrare alle poste, in banca o dal tabaccaio. Green pass base e niente obbligo vaccinale per lavorare, la stretta resta solo per il personale sanitario: tutte le regole
Ancora un mese di controllo rafforzato nei luoghi al chiuso dove i contatti sono più frequenti e dove si rischia più assembramento, compresi piscine, teatri e palazzetti sportivi. Obbligo di pass rafforzato fino al primo maggio anche per accedere a convegni, feste e cerimonie
Ventisei mesi fa l'inizio dell'incubo Covid, nell'Isola ospedali pieni al 20% e nelle ultime 24 ore altri 7 morti. Da venerdì addio alla certificazione verde per mangiare nei locali all'aperto, negli uffici e negli alberghi. L'epidemiologo Giovanni Sotgiu: "Casi in aumento, la situazione è ancora critica. Il Governo modifichi in corsa le decisioni prese: non bisogna chiudere gli hub vaccinali e la libertà di incontrarsi nei grandi eventi, come le manifestazioni sportive, può favorire contagi pericolosi e l'arrivo di nuove varianti"
Il consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto con le tappe verso il ritorno alla agognata normalità. Il 31 marzo finirà lo stato di emergenza, sparirà la struttura commissariale e il comitato tecnico scientifico, ma sarà costituita una struttura che in qualunque momento potrà intervenire se la situazione dovesse peggiorare. Draghi: “Ringrazio gli italiani, hanno mostrato un grande senso civico di cui andare fieri”.
Come anticipato da Casteddu Online, il governo di appresta a varare nel consiglio dei ministri di oggi una serie di misure per allentare progressivamente le restrizioni anti-pandemia. Intanto il 31 marzo, dopo due anni, finisce lo stato di emergenza. Non ci sarà più il comitato tecnico scientifico e sarà smantellata la struttura commissariale presieduta da Figliuolo. Da aprile il certificato non sarà più richiesto sui mezzi pubblici, dove però resterà l’obbligo di mascherine così come in tutti i luoghi al chiuso. Dal primo maggio il green pass va in cantina, salvo sorprese: ma si affaccia l’ipotesi quarta dose per tutti entro l’anno
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