L’ordinanza scade il prossimo trentuno gennaio, ma non sarà rinnovata. Tra pochi giorni, gli studenti delle superiori in Sardegna potranno tornare in classe. Stop alla didattica a distanza al cento per cento, il presidente sardo Christian Solinas non intende, infatti, proseguire con il divieto di lezioni in presenza. “Abbiamo scelto di dare un’indicazione a lungo termine. Il primo febbraio si riprenderà gradualmente. Prima al 50, poi al 75 e al 100 per 100”. Quindi, aule riaperte da lunedì prossimo. E il nodo dei trasporti, tra distanziamenti da rispettare e più corse per via della grossa quantità di studenti che devono prendere anche più di un pullman per raggiungere licei e istituti superiori, è risolto.
“Era il problema fondamentale, svengo un sistema caratterizzato fortemente dal pendolarismo il problema era garantire un sistema di trasporti potenziato che consenta il distanziamento. Questo è quello che abbiamo fatto, con tavoli tecnici insieme al l’assessorato dei Trasporti e alle prefetture”, prosegue Solinas, “contiamo il primo febbraio di essere pronti ripartire in totale sicurezza”.










