I sardisti abbandonano Chessa e Zedda resta in sella: rimpasto a marzo

Zedda non cadrà. Gli ex Psd’Az formano il gruppo “Autonomisti per Lussu” e sosterranno ancora il centrosinistra. Solo Deidda passa all’opposizione. Dopo le politiche rimpasto in giunta. Ecco gli assessori a rischio.


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Zedda non cadrà. Monia Matta, Franco Stara e Aurelio Lai, tutti eletti Psd’Az continueranno a sostenere la maggioranza. Hanno costituito il gruppo “Autonomisti con Lussu” in consiglio comunale e rimarranno nel centrosinistra. Solo Gabriella Deidda, consigliera sardista, fedelissima di Gianni Chessa, è passata all’opposizione e ha abbandonato la presidenza della commissione Attività produttive.

“Cagliari ha bisogno di una programmazione”, ha dichiarato oggi in consiglio comunale Monia Matta, ex capogruppo Psd’Az, “l’obiettivo è quello di portare avanti le nostre professionalità in quest’aula. Simul stabunt e simul cadent, insieme reggono e insieme cadono”. E con loro restano nel centrosinistra anche Roberto Tramaloni, Pds e Lino Bistrussu, La Base.

Poi il dibattito. “Non ci dimentichiamo dei ricatti politici fatti a questa amministrazione”, ha attaccato il capogruppo Fi Stefano Schirru, “sindaco, non si stupisca dei giochi di consiglieri che prima stavano a destra e ora a sinistra. I cittadino di queste giochi di palazzo sono stufi” e ha bollato i sardisti come “servi del potere”. “Bisogno vedere se Lussu è d’accordo”, ha ironizzato Pierluigi Mannino, #Cagliari16, che ha definito la vicenda “una pantomima”. “Chi si è spostato è il Psd’Az che ha scelto la Lega”, ha ribattuto il capogruppo Pd Fabrizio Rodin”.

“Tre colleghi consiglieri comunali eletti nel Psd’Az hanno rigettato le politiche xenofobe della Lega e hanno costituito un nuovo gruppo, “Autonomisti con Lussu”, che sosterrà lealmente e con il consueto apporto costruttivo la maggioranza consiliare e il Sindaco”, ha dichiarato Matteo Massa, capogruppo Campo Progressista, “a loro comunichiamo la nostra stima e la nostra vicinanza politica e personale per questa presa di posizione chiara e forte. Non sono soli in questa scelta di valori, dentro l’aula e fuori. Non sono soli tra i cittadini di ideali sardisti colpiti nel profondo dalla scelta dell’alleanza con Salvini”.

Non avrà ripercussioni dunque l’allontanamento dell’ex assessore ai Lavori pubblici rimosso dalla Giunta nella serata di ieri dal sindaco Massimo Zedda. Fatale l’accordo tra la segreteria nazionale del Psd’Az e la lega di Matteo Salvini. Un accordo che ha messo in imbarazzo il primo cittadino cagliaritano. Chessa ha difeso l’accordo, probabilmente in virtù di un accordo politico col segretario nazionale Psd’Az Solinas che prevedeva per l’anno prossimo il seggio garantito a Chessa in consiglio regionale.  Mentre il suo collega di giunta Secchi, anche lui sardista, ha contestato il patto con la Lega ed è rimasto in giunta. Posizione analoga a quella degli altri tre consiglieri sardisti in aula che hanno così isolato l’assessore ai Lavori pubblici.

Fino alle politiche il primo cittadino non toccherà nulla in giunta.  Dopodiché metterà mano all’esecutivo. A rischio la posizione di Secchi (il quale tuttavia potrebbe rientrare a palazzo Bacaredda come consigliere se qualche componente del gruppo Psd’Az dovesse entrare in giunta) che ha sempre avuto il gruppo Psd’Az contro, nel mirino di parte della maggioranza anche l’assessore allo Sport Yuri Marcialis. Tra gli assessori politicamente deboli, con meno sostegno in consiglio comunale e dunque vulnerabili anche Marzia Cilloccu, Claudia Medda e Paolo Frau.


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