Sulla querelle del caro vacanza in Sardegna interviene il presidente regionale di Confcommercio, Sebastiano Casu. Come spesso avviene in questo periodo dell’anno, assistiamo alle dispute in materia di caro prezzi per le vacanze in Sardegna. Occorre rammentare, rileva Casu, che il turismo sardo è sostanzialmente un turismo che fa leva sulle incomparabili bellezze balneari ed ambientali della nostra fascia costiera, che raggiunge il punto di massimo splendore e richiamo proprio in queste settimane. Nonostante l’agguerrita concorrenza di tante destinazioni nostre competitors nel bacino del Mediterraneo, la capacità attrattiva della nostra Isola resta fortunatamente molto elevata nella parte centrale della stagione estiva. La “domanda” di Sardegna raggiunge il suo apice tra fine luglio e i primi 20 giorni di agosto ed il fisiologico incremento dei prezzi è diretta conseguenza della naturale legge di mercato domanda-offerta. Detto questo”, prosegue il presidente regionale di Confcommercio, “la nostra offerta turistica è estremamente variegata ed articolata e consente di soddisfare qualsiasi tipologia di richiesta dei turisti. I nostri ospiti, quindi, hanno anche la possibilità di acquistare una vacanza nel fulcro della stagione a prezzi competitivi in alcune località balneari, ma soprattutto nelle strutture turistiche collocate nelle aree interne a ridosso della fascia costiera”.
“Questo tipo di turismo consente, tra l’altro, soprattutto agli ospiti dotati di auto, di effettuare il cosidetto ‘turismo a stella’ potendo quindi fruire nell’ambito della medesima vacanza sia delle bellezze delle aree interne che del fascino ineguagliabile della nostra fascia costiera, a prezzi assolutamente competitivi, nonostante l’altissima stagione. Semmai”, evidenzia Casu, “massima attenzione va riposta sul sistema dei collegamenti aerei e navali verso la Sardegna e gli sforzi di Confcommercio saranno sempre più orientati in questa direzione, affinché la nostra Isola possa essere interconnessa sempre più e sempre meglio con la Penisola e con l’Europa, non solo nel periodo estivo ma lungo l’intero arco annuale, nell’interesse delle migliaia di imprese turistiche sarde che si riconoscono in Confcommercio ma anche nell’interesse della popolazione residente.










