di Alessio Balestrini
Nonostante la raccolta firme contro l’Ecocentro comunale di tipologia B previsto nel quartiere di Sant’Elia l’amministrazione comunale di Cagliari, con una strana interpretazione della normativa vigente in materia ambientale, intende installare a Sant’Elia un enorme ecocentro al servizio di tutta la città. L’area di verde pubblico prescelta confina con l’istituto delle Mercedarie e con il quartiere di San Bartolomeo. E’ grave a parere di noi residenti che il sindaco abbia evitato che il “progetto” venisse sottoposto alla verifica di VAS, la Valutazione Ambientale Strategica prevista dalla legge. Con la costruzione dell’ECOMOSTRO adibito per lo stoccaggio di rifiuti, compresi quelli altamente tossici, il sindaco non pensa al diritto alla salute dell’area più popolata della città di Cagliari ignorando i rischi per l’inidoneità geologica dei quartieri coinvolti.
Il sindaco ignora che i quartieri interessati alla costruzione di questo ECOMOSTRO subiranno un forte rischio di inquinamento del suolo, del sottosuolo, dell’aria, e acustico. Perchè non si cimenta a risolvere i veri problemi del quartiere(manto stradale pieno di buche, fogne che scoppiano e nessuno le ripara, mancanza di luce nelle strade)? E’ uno scandalo ghettizzare così un posto bellissimo come Sant’Elia. Inoltre critica il sindaco di Roma per in “NO” alle olimpiadi, beh certo a Cagliari ci vogliono le olimpiadi. Ma non è che ci saranno interessi economici dietro? Questo è il risultato…sarebbe il momento che i cagliaritani aprissero gli occhi e si riprendessero la loro città, una città bellissima dalla quale tanti giovani stanno scappando per via della disoccupazione. E di questo non si può che non ringraziare il sindaco Zedda e il suo entourage.













