Sant’Efisio, storico viaggio in emergenza Coronavirus: ramadura e lacrime dai balconi di Stampace

Il martire guerriero in viaggio sino a Nora, storica uscita dalla chiesetta cagliaritana su un pick-up della Croce Rossa. I fedeli lanciano petali e pregano in lacrime: “Efisio, ci affidiamo a te” 


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È già nella storia, Sant’Efisio. Il martire guerriero esce dalla chiesetta di Stampace, a Cagliari, per una 364esima edizione segnata dalla pandemia per Coronavirus. La statua issata sul pick-up della Croce Rossa è una delle tante immagini destinate ad essere ricordate in eterno. Già da via Sant’Efisio i fedeli gettano petali dai balconi al passaggio di Efisio ma c’è spazio anche per le lacrime per una festa che, vista l’emergenza, non è quella di sempre. Efisio viaggia scortato da polizia, carabinieri e corpo forestale. Il viaggio verso Nora è iniziato e sarà flash: alle 11 la santa messa con l’arcivescovo Giuseppe Baturi, poi il ritorno a Cagliari.


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