L’edizione 367 di Sant’Efisio segna prima di tutto, per Cagliari, un ritorno alla normalità. Dai viaggi in solitaria durante i lockdown all’obbligo di distanziamento e mascherine sino al tanto atteso “liberi tutti”. Arrivato oggi, primo maggio 2023: trionfano le fede, i colori e i suoni della principale sagra sarda. Nel primo anno senza davvero nessuna restrizione tra le più belle sorprese ci sono i turisti: tantissimi italiani, seguiti a ruota da inglesi e spagnoli. Qualche piccolo disguido per l’inizio dei riti, slittati di una ventina di minuti sin dall’arrivo a palazzo Bacaredda dell’Alter Nos, Roberto Mura. Poi il ko di uno dei carri di Quartu che si ferma in via Sassari, con i buoi che non vogliono saperne di proseguire la processione.
Piccoli intoppi che però non hanno fermato la sagra, l’omaggio profondo di un intero popolo, quello sardo, al martire guerriero e glorioso.