Quartu, ladro con passamontagna e mascherina svaligia “La pecora smarrita”: “Migliaia di euro di danni, beccarlo? Sarà difficile”

Colpo nella notte nel bar tabaccheria di via Marconi, il malvivente ha sfondato la vetrata con una pietra e ha fatto razzia di sigarette e gratta e vinci. L’amarezza del gestore, Antonio Sardu: “Non è, purtroppo, il primo furto. Le telecamere l’hanno ripreso, ma la definizione delle immagini lascia il tempo che trova. Penso si tratti di una banda, non siamo mai riusciti a venire a capo di nessun furto”


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Ha utilizzato un grosso sasso per sfondare la vetrata, verso le tre di notte, e rubare sigarette e gratta e vinci. Tanti pacchetti di “bionde” e “grattini” portati via da un unico uomo, immortalato dalle telecamere di sorveglianza del bar tabaccheria di via Marconi a Quartu “La pecora smarrita”. I carabinieri sono già intervenuti e stanno svolgendo le indagini per risalire all’identità del malvivente. Il bottino? “Almeno duemila euro”, commenta, a caldo, il titolare del locale, Antonio Sardu, 73 anni. Non è la prima volta che l’imprenditore si trova a dover fare i conti con i danni legati a una “spaccata”, e teme che non sarà nemmeno l’ultima: “Anche qualche giorno fa, sempre in zona, hanno svaligiato un’altra tabaccheria. Il ladro di stanotte aveva tuta, passamontagna e pure la mascherina contro il Covid. Forse, fuori, aveva un complice che lo stava aspettando”, ipotizza Sardu. Gli operai stanno risistemando la vetrata, andata totalmente in frantumi. E Sardu ha già fatto avere ai militari una chiavetta usb con, dentro, il filmato delle telecamere. I militari visioneranno ogni singolo frame, nella speranza di risalire all’identità dell’autore del furto.
Ma Sardu non ci spera più di tanto, e spiega perchè: “Negli ultimi cinque anni abbiamo subito cinque furti, penso che si tratti di una banda. Non siamo mai riusciti a venire a capo di nessun furto subìto, nonostante le telecamere”. Come mai? “Per la loro definizione, lascia il tempo che trova. Anche stavolta hanno inquadrato gli occhi del rapinatore, ma diciamo che non ho molte speranze”.


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