Francesco Pigliaru sceglie Facebook per salutare, neanche troppo idealmente, i sardi: dopo cinque anni non si ricandiderà alla guida della Regione, e il “professore” del Pd ne approfitta per snocciolare quelli che, a detta sua, sono importanti risultati raggiunti. “Siamo alla fine del 2018, che per me e per quanti hanno condiviso con me questa parte di cammino, non è solo la fine di un anno, ma la dirittura d’arrivo della legislatura. Sono stati anni pieni, intensi, certo non facili. Quando siamo stati eletti alla guida della Sardegna nel 2014, scelti dal voto degli elettori, ci siamo trovati ad affrontare una situazione difficile, figlia di incuria politica e amministrativa e già segnata da quella crisi economica internazionale profondissima che ha continuato ad accompagnare il nostro governo di questi anni e contro la quale abbiamo combattuto una battaglia quotidiana fatta di serietà, impegno, costanza e duro, durissimo lavoro.
Per Pigliaru “ci hanno guidato e continuano a guidarci non la ricerca di consenso ma la necessità, l’urgenza, la volontà di gettare fondamenta solide e su quelle costruire passo dopo passo. Sono andate e vanno in questa direzione azioni come Iscol@, la riorganizzazione della Protezione civile e quella dei Centri per l’Impiego o, ancora, la complessa, obbligata e non più prorogabile riforma della Sanità, di cui si cominciano ora ad avvertire gli effetti positivi. E poi LavoRas per creare lavoro nell’immediato, il Reis primi in Italia e con cui oggi raggiungiamo 27.000 famiglie che ne hanno bisogno, gli investimenti sul diritto allo Studio, con il 100% di copertura delle borse di studio, un miglioramento enorme rispetto al passato. Questo e molto altro, naturalmente, tutto nel rispetto delle linee tracciate sul programma elettorale.
Oggi finalmente la Sardegna comincia ad uscire dalla crisi, come attestano i dati molto positivi sull’occupazione raggiunti in quest’anno appena trascorso. Ma siamo consapevoli che ci vuole ancora tempo e che bisogna perseverare nell’elaborazione e l’attivazione di buone politiche per superare disuguaglianze che, in questa fase sono ancora forti. Per questo nella Finanziaria per il 2019 abbiamo concentrato gli sforzi nella direzione sì dello sviluppo e della crescita, ma badando bene a distribuire equamente benefici che devono essere garantiti a tutti e non solo ad alcuni. Quest’anno vogliamo più che mai raggiungere il massimo delle persone mettendo un’attenzione particolare sui giovani, sulle famiglie, su chi si trova ad affrontare il cambiamento da una posizione di maggior debolezza. L’augurio finale per il 2019: “Una Sardegna ogni giorno migliore”.










