Francesco Pigliaru replica a Cappellacci, che oggi aveva parlato della sua candidatura definendolo un tentativo disperato del Pd: “Disperato è chi si trova costretto a distorcere il passato perché non può citare nessuna delle cose solo promesse e mai attuate nell’interesse della Sardegna. Arriverà anche il momento di confrontarci seriamente su temi complessi, come la Progettazione territoriale e il Piano paesaggistico. Se poi il Presidente uscente vuole un rapido confronto sul passato, gli ricordo che nel 2004 ha firmato uno dei peggiori bilanci della storia dell’Autonomia della Sardegna, carico di debiti che ancora adesso paghiamo e basato sulla perfetta ignoranza del fatto che da anni lo Stato italiano ci stava trasferendo cifre enormemente inferiori a quelle dovute in base allo Statuto sardo. Lui non se n’è accorto, noi invece sì: dopo poche settimane abbiamo avviato la vertenza entrate di cui cerca di attribuirsi meriti che certamente non ha.