“Persa gentilezza”, spettacolo contro la violenza sulle donne

Spettacolo teatrale sulla violenza sulle donne,  il 3 e 4 febbraio alle 21 al Teatro Alkestis


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“Persa gentilezza” del Gitanjali Teatro, è un opera di Elena Fogarizzu, che recita nel il ruolo della “vittima”: lo spettacolo andrà in scena il 3 febbraio alle 21 nel Teatro Alkestis in via Loru a Cagliari.

 

 

“Siano lapidati da cuori di pietra,

donne gentili, persa gentilezza,

siano con loro feroci più che tigri”

Lucrezia, William Shakespeare

 

 

Quali i meccanismi che determinano la violenza da parte degli uomini sulle donne? Quali le conseguenze fisiche e psicologiche di chi quel gesto lo subisce? Ci si incaglia nel torbido del labirinto che determina l’agito brutale degli uomini e i sentimenti che seguono la violenza subita: la rabbia, il senso di colpa, la vergogna, l’odio, il desiderio di vendetta, fino all’estrema decisione di chi non trova altra strada per riaffermare la propria dignità: un gesto estremo per restituire dignità alla violazione subita.

Lo spettacolo, liberamente ispirato a Lucrezia, un poemetto scritto da Shakespeare nel 1594, parte da Lucrezia per porci il quesito di cosa sia cambiato, dal 508 a.C. ad oggi, sulla natura feroce degli uomini e si interroga su come si possa interrompere una bestialità costante nei secoli.

La violenza esercitata da Sesto Tarquinio ai danni di Lucrezia, casta moglie di Collatino e il successivo suicidio della donna, spinse il popolo romano a ribellarsi al giogo della tirannia monarchica. Lucrezia è colei che con atto drammatico e clamoroso denuncia al marito e a tutta la società romana il sopruso subito che determinerà la cacciata dei Tarquini da Roma e l’inizio della Repubblica. E’ dunque un archetipo di donna che agisce, che si ribella, che è disposta a non abdicare da se stessa pur di non disconoscere la violenza subita. Un archetipo di cui si trova testimonianza ai nostri giorni nel sacrificio di altre donne.

In uno spazio scenico spoglio i corpi parlano, lottano, si interrogano, devastano e si devastano, si consumano, si scontrano in una feroce battaglia dove l’incontinenza dell’uomo è contrapposta alla vibrante reazione della donna. Col tormento osceno dello stupro e la lenta agonia della vittima, si consuma la discesa all’inferno di un corpo oltraggiato e di anime vinte nel tormento, che disperano della redenzione.

 

PERSONAGGI E INTERPRETI:

 

Il lupo: Mirko Marongiu

La tigre: Marcello Palimodde

La maga/strega-madre: Anna Maria Pes

Il Giudice: Silvana Metta

La vittima: Elena Fogarizzu

 

Regia: Andrea Meloni Costumi: Rosa Pinna

Cura del movimento: Sabrina Mascia Luci: Mauro Lallai

 

Obbligatoria la prenotazione: 3934752490; 3408087511; 3484140361

 

 

Si informa che per le tematiche trattate se ne consiglia la visione ad pubblico adulto.


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