Pochi spazi per un numero sempre più elevato di veicoli, così soprattutto tra i residenti da tempo è scattata la lotta per accaparrarsi quello più vicino alla propria abitazione.
La discussione si è animata anche sui social, riproponendo così la tematica che sembra proprio non trovare un punto d’incontro: c’è chi infatti avanza il diritto di poter parcheggiare anche innanzi a casa degli altri, rispettando regole e buon senso, e chi, invece, punta il dito contro la sosta selvaggia. Il risultato? Un malcontento generale.
“Continuo a denunciare certi comportamenti che ormai sembrano diventati normali, ma che di normale non hanno proprio nulla” spiega S.P.
Oltre ai soliti biglietti, infatti, è apparso uno sputo sulla vettura, “un gesto davvero ignobile e inaccettabile. Come se non bastasse, ho notato che alcune abitazioni espongono dei cartelli simili, o con scritte fatte a pennarello con intimidazione e richiesta di parcheggio, a quelli del passo carrabile, ma non autorizzati, nel tentativo di riservarsi il parcheggio pubblico davanti a casa”.
“Io sono arrivata al punto di mettere il cartello davanti al portoncino di casa.
Motivo? Dopo due anni che ho comprato questa casa, ho sempre parcheggiato con il mio compagno a due isolati da casa nostra perché purtroppo c’è gente che è in possesso di 3/4/5 macchine. Per non parlare anche dei furgoni da lavoro.
Sono incinta di quasi 8 mesi, con un bimbo di 4, e nessuno si è mai degnato di lasciarci un buco, non dico di fronte a casa ma anche vicino. Anzi, sono sempre venuti a suonare a casa nostra chiedendo di spostare la macchina perché disturbava a loro per i loro comodi.
Per non parlare delle volte che ci siamo trovati la macchina toccata, per dispetto, oppure delle volte che parcheggiano davanti a casa e non lasciano lo spazio per uscire con il passeggino” spiega un’altra residente.
“Sembra davvero di vivere nel Far West, ognuno si inventa la legge del giorno, chi mette cartelli, chi recinta pezzi di strada, chi decide dove si può o non si può passare”: insomma, una questione scottante e tra i tanti commenti spunta chi propone addirittura di immortalare lo sputo e farlo analizzare. Una prova inconfutabile attraverso il Dna per risalire all’autore del gesto.











