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“O me la dai o me la prendo”. E ancora, “Check in”, con tanto di freccia rivolta al basso ventre di una donna. Sono i gadget, che dovevano evidentemente essere una trovata divertente nelle intenzioni di chi li ha ideati, che fanno esplodere l’ennesimo caso di sessismo dell’estate.
I cartelli sono apparsi durante un evento in programma al Blanco Beach bar di Firenze. Si tratterebbe di ‘gadget’ forniti da una società esterna per le serate ‘Aerofun’ in programma il venerdì sera fino a fine luglio; cartelli colorati con sopra scritte diverse frasi.
In una nota i vertici della discoteca si dicono dispiaciuti per quanto accaduto e prendono le distanze: “La direzione – si legge sempre sul quotidiano – è fortemente dispiaciuta per essere caduta nella leggerezza di permettere questo tipo di comportamento all’interno del proprio club”, sottolineando di aver “prontamente provveduto a rimuovere le foto che ritraevano quel gadget”.
Un comportamento decisamente diverso da quello della direzione del VOI Hotels di Golfo Aranci, che non ha mai chiesto scusa per la ragazza al cioccolato nel buffet di dolci (le scuse le ha fatte il gruppo Alpitour di cui la catena fa parte, ma non la struttura che ha materialmente organizzato l’evento).
L’ennesimo episodio di sessismo e violenza scivolosa, nell’estate delle roventi polemiche – l’ultima quella sugli orinatoi a forma di bocche femminili rosse e sensuali – e delle violenze sessuali che hanno giovanissime come vittime. A dimostrazione che, su queste tematiche, è urgente intervenire nelle scuole.