Una passeggiata al Poetto finita male, tra corse disperate alla ricerca di una toilette disponibile e tanta, tanta rabbia mista ad amarezza. È quanto successo a una mamma di trentuno anni di Selargius, M. A. La figlia di tre anni, in lotta con una malattia rara, aveva bisogno di un bagno ma si è dovuta scontrare con la dipendente di un bar del lungomare Poetto di Quartu inflessibile. Ecco la denuncia, pubblica, fatta dalla mamma.
“Oggi credo che si sia toccato veramente il fondo dell’indecenza. Negare l’accesso al bagno ad una bambina che stava male (tra l ‘altro affetta da patologia rara). Mi spiego meglio questa sera tra le 18 e le 18.20 ci recavano al mare io mio marito e mie figli di 2 e 3 anni. Arrivati di fronte a un bar mia figlia di 3 anni con la patologia rara riguardante l’intestino inizia ad accusare dolore alla pancia e a chiedere di andare in bagno. Prontamente l’accompagno al bagno più vicino. Una volta entrate e chiesto di poter accedere al bagno, perché la bimba stava male e che avremo preso la consumazione non appena uscite dal bagno. Ci viene negato l’accesso da una dipendente donna , con tanto di male parole dicendo che non dovevamo sporcarlo e che c’erano bagni pubblici più avanti nella strada, che non aveva voglia di rilavare e quando le viene fatto notare che stava male la bimba e che aveva urgenza è irremovibile. Sono andata via con mia figlia che stava male, pallida sino alla Mc Donald’s, dove una ragazza gentilissima benché stesse lavando l’ha fatta entrare capendo la situazione. Morale della favola: alla bambina sono venuti i vomiti il sudore freddo ,si è sporcata e doveva ancora andare in bagno. Preciso pure che per la sua patologia trattenere non va per nulla bene. Mi chiedo dove stiamo arrivando, sono schifata e indignata e spero che una persona del genere non lavori più all’interno di un esercizio pubblico”.











