“Mai più restrizioni anti Covid, la parola d’ordine è convivenza”

Secondo il sottosegretario Sileri le misure adottate in passato non servono più e non torneranno, grazie al livello di immunità raggiunto con i vaccini e con i contagi. Di nuovo in servizio gli insegnanti no vax.


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Mai più lockdown e green pass e restrizioni. Mai più coprifuoco e uscite controllate e numero chiuso pure per le tavolate di Natale in famiglia. Mai più ristoranti chiusi e discoteche sbarrate e concerti annullati. D’ora in poi la parola d’ordine è solo una: convivenza. Il Covid, parola del sottosegretario alla Salute Sileri, non ci riporterà ai tempi bui della prima fase del virus, quando a mani nude si tentava di scalare una montagna impervia e misteriosa.

“Non credo che nei prossimi mesi occorreranno misure come quelle che furono introdotte negli anni scorsi, ma solo le normali accortezze che tutti abbiamo imparato ad usare: igiene delle mani, uso della mascherina nei luoghi affollati, distanziamento. Ritengo del tutto anacronistico, come stanno facendo in questi giorni alcune forze politiche in campagna elettorale, rivendicare l’opposizione al lockdown o al green pass: quelle erano misure che avevano un senso in un preciso momento, nel quale vi era una ampia circolazione del virus e la popolazione non era ancora vaccinata o lo era in misura insufficiente”, dice Sileri. E spiega: “Oggi la grande maggioranza della popolazione ha acquisito un consistente livello di immunità al virus, grazie alla vaccinazione o alle infezioni, per cui quelle misure non servono più. Per lo stesso motivo ritengo sia giusto consentire il rientro in classe degli insegnanti non vaccinati: oggi infatti grazie all’ampia percentuale di vaccinati non è più necessario mantenere quel rigido perimetro di protezione del sistema scolastico che suggerì l’introduzione dell’obbligo vaccinale”. 


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