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Riccardo Bracci, 24 anni, racconta di essere vittima degli intoppi della burocrazia: “Isee in ritardo da parte dell’Inps, hanno fatto figurare il reddito di mia suocera, che deve pure rinunciare al reddito di cittadinanza: chi ci può aiutare ad avere giustizia?”
Riccardo Bracci a Radio Casteddu racconta: “Il 13 novembre del 2020 è nata mia figlia e dopo la dimissione dall’ospedale abbiamo aspettato alcuni giorni e siamo andati in comune per iscriverla all’anagrafe. Dopo 5 mesi l’INPS si è accorto di alcune anomalie e ci hanno bloccato tutte le domande dei bonus che ci spettavano.
Ad oggi, non abbiamo avuto ancora nessuna risposta. Le domande sono state fatte tutte a febbraio, ogni giorno andiamo al CAF e ci dicono che è ancora tutto bloccato. Tra i vari bonus abbiamo perso migliaia di euro e oggi mi è stato detto che gli arretrati non mi spettano. Chi ci può aiutare ad avere giustizia?”.
Risentite qui l’intervista di Paolo Rapeanu e Gigi Garau
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