Una serata calda e non solo a livello climatico quella del concerto di Ligabue di venerdì sera allo Stadio Olimpico di Roma.
Quella romana è stata la seconda (e per ora ultima) tappa estiva del Liga dopo il live di San Siro della scorsa settimana. Due ore intense, in perfetto stile Ligabue, tra rock e ballad che hanno commosso più di una volta. Un inizio intimo e in sordina, con un Liga da solo sul palco voce e chitarra che intona “Sogni di rock and roll” per poi proseguire con una scaletta in cui ha scelto di inserire non solo alcuni brani che non suonava da molto tempo e che non è usuale faccia live (“I duri hanno due cuori”, “Il peso della valigia”, “Ti sento”) ma anche canzoni dal peso emotivo decisamente forte per lo stesso Luciano, come “Lettera a G”, brano dedicato al cugino scomparso alcuni anni fa per una brutta malattia e con cui è cresciuto come fossero fratelli. Probabilmente il momento più forte di tutto il concerto. Luciano si è mostrato in grande forma e in perfetto feeling con la sua storica band, riuscendo a divertire e a divertirsi come sempre, tra profondità e leggerezza.
A parte alcuni problemi per i fan che sono entrati in ritardo per dei disguidi ai tornelli di ingressi dello stadio, la serata scorre velocemente (anche troppo) per due ore in cui, ancora una volta, è possibile lasciare indietro i pensieri di ogni giorno e lasciarsi andare alla musica e alle parole che riescono a spiegare al meglio ciò che spesso non riusciamo a dire. Il potere di Luciano è proprio questo: riuscite a creare quello che viene definito una sorta di “rito collettivo “. Per una sera, per due ore, persone diversissime tra loro per vita e generazione, si ritrovano a cantare e ad emozionarsi per le stesse canzoni, per lo stesso artista che, da più di 30 anni, racconta sempre qualcosa di noi. Nel live c’è stato spazio per un’anteprima, ovvero un brano inedito del nuovo album che uscirà il 22 settembre, “Dedicato a noi”. La canzone, “Così come sei”, ha una storia decisamente singolare. È infatti una sorta di sequel di un altro brano storico, datato 1991, ovvero “Salviamoci la pelle”. Luciano ha pensato di raccontare i protagonisti di quel brano 30 anni dopo, con ironia ed energia.
Questi due concerti sono solo il preludio di ciò che sarà per i prossimi mesi: Luciano infatti sarà in tour a partire da ottobre con due date speciali all’Arena di Verona il 9 e il 10 ottobre per poi proseguire nei palazzetti di tutta Italia.
La scaletta del concerto
1. Sogni di r’n’r
2. Questa è la mia vita
3. I ragazzi sono in giro
4. Riderai
5. Piccola stella senza cielo
6. Salviamoci la pelle
7. Così come sei
8. Una vita da mediano
9. Eri bellissima
10. Balliamo sul mondo
11.Per sempre
12.Il sale della terra
13.duri hanno due cuori
14. Lettera a G
15. Libera nos a malo
16. Happy hour
17. Ti sento
18. Un colpo all’anima
19. Marlon Brando è sempre lui
20. Il peso della valigia
21. Si viene e si va
22.Tra palco e realtà
23. Certe notti
24. Non cambierei questa vita con nessun’altra
25. Urlando contro il cielo













