I numeri sono persino difficili da credere. Eppure, è il drammatico quadro emerso in consiglio regionale, con i dati forniti proprio dagli uffici dell’assessorato: oltre 12 anni (4.400 giorni) di attesa per prestazioni oncologiche, circa 11 (4.100 giorni) per ematologia e ancora, più di otto anni (3mila giorni) per cardiochirurgia, quasi dieci anni (3.600 giorni) per neuropsichiatria infantile, oltre quattro anni (1.500 giorni) per ginecologia, quasi quattro per il Centro ustioni. I dati sono stati denunciati dalla consigliera del M5s Desirè Manca, prima firmataria della mozione di sfiducia (tecnicamente di censura) contro l’assessore Carlo Doria, nominato a novembre da Solinas dopo essere stato bocciato alle urne delle elezioni politiche.
Numeri incredibili e inaccettabili, ai quali l’assessore ha replicato dicendo che dal 2018 al 2022, periodo nel quale peraltro non era neanche lui l’assessore ma il leghista Mario Nieddu, le liste d’attesa si sono ridotte.
La mozione dei gruppi di opposizione, prima firmataria Manca, prende le mosse dal mancato coinvolgimento dei consiglieri regionali di opposizione del Nord Ovest e dalle affermazioni pubbliche rilasciate dall’assessore: “Ai consiglieri di opposizione dò la frittata già preparata altrimenti mi mettono i bastoni tra le ruote”, ha citato la consigliera. Le critiche all’azione di Doria sono arrivate da tutti gli interventi della minoranza, ma la mozione è stata ovviamente bocciata in forza dei numeri della maggioranza.













