Una grande festa per la fine della 38esima stagione della Scuola calcio Gigi Riva, nello stadio Amsicora. Festeggiamenti a cui ha partecipato anche lo stesso “rombo di tuono”, presidente della scuola, acclamato e applaudito dagli oltre 150 piccoli calciatori e i loro genitori. “Tornare al mio stadio è sempre molto toccante – ha detto Riva davanti alla platea – perché qui vincevamo sempre e non ce n’era mai per nessuno”.
Molto toccante anche il momento in cui l’attuale direttore generale Daniele Cortis ha ricordato il “Prof”, suo padre Ermanno, recentemente scomparso, con parole semplici ed emozionanti. “Ho raccolto la tua eredità con emozioni contrastanti – ha detto – con la consapevolezza che mai potrò eguagliare i tuoi risultati, ma ci proverò con tutto me stesso perché questa esperienza rappresenta per me un onore ed un privilegio”. Poi via alle partite dei piccoli atleti, seguite dagli autografi e foto di rito con il loro idolo “rombo di tuono”.
La mission della prima scuola calcio nata in Italia è, da 38 anni, quella di offrire la migliore opportunità possibile di crescita umana, sportiva e sociale a tutti i bambini e ragazzi che vogliono avviarsi alla pratica del gioco del calcio in un clima di puro divertimento e di corretto agonismo. Mission che ha caratterizzato anche la stagione 2013/2014 che, per la seconda volta, ha avuto come cornice lo stadio Amsicora, dove il Cagliari di Gigi Riva conquistò lo storico Scudetto del 1970. Per il Comune era presente il consigliere di Sardegna Pulita, Ferdinando Secchi, che ha portato i saluti del sindaco Zedda e dell’assessore allo Sport Puggioni.













