I migliori ristoratori bielorussi a lezione di cucina sarda a Minsk


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Grazie ai frutti della missione dello scorso giugno, guidata dal segretario regionale di Confartigianato Stefano Mameli, l’imprenditore Riccardo Porta dell’azienda “Porta 1918”, storico pastificio della Sardegna e lo chef Davide Bonu, dal 05 al 8 luglio sono stati a Minsk su invito di uno dei maggiori importatori di eccellenze italiane nel mercato locale.

La decisione della Confartigianato Sardegna con il progetto “StoreSardinia”, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, nell’ambito del “Programma regionale triennale per l’internazionalizzazione, di puntare ai mercati post sovietici, tra i quali di particolare importanza la Bielorussia, si è rivelata ricca di potenzialità.

 

La nuova missione del giovane imprenditore Riccardo Porta si è conclusa con una seguitissima Masterclass sulla fregula riservata ai più importanti ristoratori bielorussi, dove lo chef Davide Bonu ne ha presentato la versione classica e allo zafferano in ben 4 varianti di utilizzo, mettendone così in risalto la grande versatilità e originalità.

 

La masterclass è stata seguita con particolare attenzione anche dal corrispondente di una delle più prestigiose ed esclusive riviste patinate del paese “City Time Belarus”, che ospiterà prossimamente un articolo dedicato alle tradizioni culinarie sarde.

 

Tale sinergia con i mass media locali è stata possibile grazie al sostegno del Centro Italo-Bielorusso di Cooperazione Istruzione di Minsk, e alla consolidata presenza della cooperazione decentrata, promossa dalla Regione Sardegna

 

Il Consolato onorario della Repubblica Belarus in Sardegna che ha concesso il proprio patrocinio alla manifestazione, esprime la propria soddisfazione per il consolidarsi dei rapporti fra la Sardegna e la Bielorussia nel settore economico commerciale, dove le eccellenze enogastronomiche possono avere un importante ruolo di traino anche per altri settori. In particolare l’appartenenza della Bielorussia all’Unione Economica Eurasiatica, e gli ottimi rapporti istituzionali che la legano alla Sardegna ne fanno un formidabile testa di ponte utile per la penetrazione nel più vasto mercato dell’Unione Doganale che lega la Bielorussia alla Russia e al Kazakistan.


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