“Siamo tutti al buio…”. I partiti che puntano a sostenere il governo Draghi ancora si interrogano su quale sarà la composizione dell’esecutivo. Il primo segnale arrivato dall’ex numero uno della Bce è il sì al ministero della Transizione energetica (poi trasformato in Ecologica): ci sarà l’unione del ministero dell’Ambiente con quello dello Sviluppo, ha annunciato Di Maio (l’altra ipotesi è che all’Ambiente vengano aggiunte delle deleghe ad hoc). A chi verrà destinato ancora non c’è certezza. I pentastellati ci puntano. Il nome in pole è quello di Patuanelli ma, qualora Draghi volesse un governo di ‘discontinuità’, non si esclude che possa andare ad un tecnico (si fa il nome di Giovannini) o ad un ‘big’ M5s, ovvero Di Maio se non venisse confermato alla Farnesina.
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