Tutto pronto per le celebrazioni che preannunciano la Pasqua, rami di palme e ulivo sono già pronti per ricevere la benedizione: una tradizione che non ha età e che suggella anche la volontà di tramandare l’arte dell’intreccio e della lavorazione delle piante che, per l’occasione, assumono forme e ornamenti particolarmente elaborati. È per questo motivo che gli esperti insegnano ai più giovani le tecniche che, con pazienza e maestria, apprendono dopo ore di prove e pratica. A Desulo è nato il primo corso per insegnare le conoscenze della tradizione, Claudia Sanna e le sue figlie hanno operato al laboratorio di tessitura delle palme per giorni, instancabilmente, creando non solo un momento di arte e cultura bensì un motivo di socializzazione che lega le comunità montane.
“La lavorazione delle palme è un momento molto importante assegnato a mani abili e capaci di trasformare il prodotto grezzo in delicati intrecci e decorazioni. La settimana prima della Domenica delle Palme la Parrocchia riceve 71 rami di palme semplici selezionati con cura dal cuore della palma. Dopo la lavorazione ogni ‘Prioressa titolare’ consegna alle sei consorelle le palme intrecciate che vengono benedette la mattina a Ovolaccio nella Chiesa del Carmelo, come da liturgia, si legge la “Commemorazione dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme”. La persona più esperta realizzerà Su Passiu, la palma assegnata al parroco”.












