Alitalia nei guai per la causa del Dc9. La compagnia aerea dovrà provvedere alla rimozione dei rottami. Si è conclusa la prima fase della causa legale che vede protagonista l’Alitalia e il Comune di Sarroch, per la tragedia che si è consumata il 14 Settembre 1979 nei monti tra Capoterra e Sarroch, dove 31 persone persero la vita nel terribile schianto dell’aereo Dc9. Quella sera, dalle indagini emerse successivamente, il cielo era coperto di nebbia e le luci del pontile della Saras e il maltempo, ingannarono i piloti, portandoli a fare manovre azzardate nella convinzione di sorvolare la pista di atterraggio di Elmas.
L’aereo proveniente da Alghero e diretto a Elmas, intorno all’una del mattino fermò la sua corsa tra i monti, dove a seguito del violento impatto, entro in fiamme. Nell’incidente ci furono 31 vittime, 27 passeggerei e 4 membri dell’equipaggio, composto dal comandante, il secondo e due stewart. Testimoni della tragedia, gli operai della raffineria Saras, che notarono nel cielo un’enorme fiammata e a seguire un fragoroso boato, e interevennero inviando sul posto tutte le squadre di soccosro possibili. Inutileogni tentativo di soccorso,poichèa causa del buio e del maltempo fu impossibile raggiungere l’aerea interessata.Ad oggi i resti dell’aereo, sono meta di curiosi, che si incamminano verso il luogo della tragedia per immortalare in fotografie amatoriali, i resti dell’aereo.
Il Tar, Tribunale Amministrativo Regionale, ha deciso di respingere il ricorso di Alitalia, confermando la richiesta del Comune di Sarroch,addossando alla compagnia aerea i costi della rimozione dei rottami.
(foto di Danilo Meloni)












